LITOPRESS - MONCALIERI
LITOPRESS EDITORIALE BRUNETTI
SERIE
" LE GRANDI SCOPERTE "
ALBUM
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI
La seconda opera del piccolo editore di Moncalieri è, se vogliamo, più pretenziosa della prima da cui eredita molti aspetti positivi, e ciò in ragione di un numero maggiore di figurine che la compongono, di un disegno meno “superficiale e semi puerile” rispetto a quello caratterizzante la serie primigenia, ed anche per l’argomento, meno storico e più scientifico, meno cronologico e più legato ad aree di argomentazione.
Nel complesso un manufatto molto bello dalle dimensioni generose anche se sostanzialmente fragile considerando le 245 figurine cartonate grandi e pesanti che era destinato a ricevere.
2. IL PROGETTO
L’editore nelle note introduttive all’album specifica che la volontà espressa nel progetto è quella di far conoscere il progresso umano dall’età della pietra sino ai nostri giorni.
Abbasta za stupefatti lascia la dedica che troviamo sulle pagine dell’album dato che questa va al misterioso genio che ha scoperto la ruota!
Ora per carità, questo sconosciuto genio che cosa poteva inventare, il treno a monorotaia?
Ciascuno è stato genio del suo tempo anche sfruttando il cammino, nel campo delle scoperte, che le generazioni precedenti avevano compiuto.
L’opera si dipana per argomenti che sono riportati in testa a ciascuna pagina e poi sviluppati attraverso 6 figurine.
Ogni pagina un argomento:
Dalla selce al vetro - L’alfabeto e le arti - Dalla caverna alla cupola - Scoperta dei metalli - Le comunicazioni - La ruota - Le armi - I grandi inventori greci - Acquedotti e molini – La navigazione – La polvere da sparo – Architettura gotica – Le lenti da occhiali – La stampa – Misurazione del tempo – Leonardo da Vinci – Cannocchiale e microscopio – Gli automi – Le calcolatrici meccaniche – La tessitura – L’elettricità – Il vapore – Le turbine – La chimica – Il petrolio – Motori a scoppio – La telegrafia – Il telefono – Architettura moderna – La fotografia – La cinematografia – piccole e grandi invenzioni pratiche – Dalla bicicletta alla bomba al cobalto – Sottomarino e aeroplano – Materia plastiche – La radio – L’atomo – Il cervello elettronico – Il volo spaziale – I satelliti artificiali.
3. ASPETTI TIPOGRAFICI ED EDITORIALI
L’album ha misure di tutto rispetto; misurando 21,5 x 31,5, circa (dimensioni identiche all’altro album Litopress, quindi un album a sviluppo verticale.
La rilegatura è a fogli con spillatura centrale.
I fogli impiegati sono 10 e, piegati a metà dalle graffette, sviluppano 20 pagine che sviluppano 40 facciate cui deve essere aggiunto un ulteriore foglio per la copertina. .
Per poter contenere le 245 figurine con 6 figurine in ciascuna pagina occorrono (245/6 = 40) 41 fogli tutti da 6 figurine tranne uno in cui troveranno posto solo 5 figurine.
La Litopress risolve il problema destinando la 2a di copertina alle note introduttive e la te3a di copertina come ultima pagina in cui e predisposto l’impianto per l’incollaggio delle ultime 5 figurine della serie.
Come si è detto, la parte alta della pagina (per circa ¼ è occupata da un testo esplicativo delle figurine contenute mentre nei 3/ rimanenti sono poste su 3 righe a due colonne le 6 figurine della pagina.
La qualità della carta sembra migliore di quella utilizzata per l’album degli “uomini intrepidi” ma non certo della migliore qualità in assoluto, essendo comunque di mescola leggera, non trattata e quindi non particolarmente resistente.
Consideriamo che se l’album primigenio conteneva 196 figurine, qui siamo ad un numero ancora maggiore di 50 unità, quindi il peso da sopportare per una struttura simile aumenta di un ulteriore quarto.
Con questi presupposti e considerando che anche la copertina non è cartonata ma solo leggermente più spessa delle pagine, comprendiamo come fosse già all’epoca ben difficile preservare l’album da strappi e logoramenti, specie nelle pagine centrali.
Questo porta come conseguenza che oggi, trovare un album con buona conservazione non è affatto facile
L’inchiostro usato è piuttosto leggero non marcato sia nel colore che nella quantità, sicche’ l’album appare molto delicato anche a livello coloristico.
4. LA COPERTINA
La copertina graficamente è un po’ funerea e molto di sintesi.
Funerea perché il colore di fondo che la caratterizza è un violetto spento per nulla “allegro” mentre nel campo definito dal colore troviamo oggetti messi lì come per caso: un aeroplano in volo, un alambicco, un libro, una boccia con liquido, un primitivo microscopio.
Poco sopra il centro grafico della pagina la scritta in caratteri minuscoli a due grandezze e due colori “le grandi” (in nero piccolo “scoperte (in bianco grande).
Beh si è visto di meglio….
Nella 4a di copertina di fondo bianca cinque figurine disposte come il cinque del gioco dei dadi e una scritta a destra e a sinistra della figurina centrale:” Grandi scoperte, grandi invenzioni, grandi uomini diverte ed istruisce”.
5. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Una nota particolare va al fatto che né sulle figurine né sull’album (copertina) compare in chiaro il nome dell’editore che troviamo (era obbligatorio per legge, quindi non poteva mancare) al fondo della 3a di copertina assieme alle note per la richiesta dele figurine mancanti finali!
L’album è uno dei grandi album didattici del periodo centrale degli anni ’60 e raccoglie una collezione di ben 245 figurine cartonate di grande formato.
E’, quindi, un pezzo da ricercare e collezionare perché da una giusta emozione sfogliandolo, un pezzo che non può mancare di certo nella disponibilità di un collezionista di album.
A livello reperibilità è un album decisamente raro e dal costo abbastanza elevato per la categoria degli album didattici.
Se molto ben conservato può avere valutazioni oltre i 500 - 600 euro, considerando che è un pezzo decisamente raro, nettamente sopra i mille euro in caso sia completo o quasi, ricordando che anche le figurine sono veramente poco disponibili.
Buona collezione!