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EDIZIONI LAMPO - MILANO

SERIE

“ CALCIO MONDIALE 1962 ”

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 

134 STOJANOVIC LM62 F

 

1. PREMESSA

Saltando il quasi obbligatorio cappello sulla casa editrice, una delle storiche case produttrici di figurine italiane, di cui troviamo cenni nella storia ed anche nella presentazione delle figurine del Calciocampionato 62-63, su queste pagine, passiamo con immediatezza ad affrontare questa serie di figurine, piuttosto conosciuta e collezionata ed ancora collezionabile, che però presenta diversi punti interessanti, non notissimi.

Diciamo che la serie si inserisce a pieno titolo tra le serie di quel 1962 in cui l’Italia del calcio si presentò ai mondiali cileni piena di speranze di ben figurare e ricca di campioni oriundi di grande classe e fama.

Le aspettative, non del tutto campate in aria, avevano sollevato, attorno alla avventura cilena degli azzurri, una notevole aspettativa che veniva sia dalla nostra formazione, sia dal fatto che l’edizione svedese del mondiale, nel 1958, ci aveva visto addirittura non ammessi alla fase finale, un affronto per una nazione con due titoli mondiali nel palmares e che costituì uno dei punti, se non il punto più basso del calcio di casa nostra sino ad allora raggiunto (ce ne saranno di molto peggiori…n.d.r.).

C’era quindi attorno all’evento cileno una aspettativa frutto di rivalsa e voglia di rivincita.

Come sempre, quando le aspettative popolari sono alte, l’editoria prese l’evento come evento di punta e fioccarono le serie di figurine dedicate ai mondiali del Cile.

Ricordiamo, una per tutte, tra le cartonate, la serie della E.D.I. di Milano, fatta di 81 figurine da dispenser.

2. IL PROGETTO

Il progetto era un progetto Lampo, quindi standard, con figurine numerate, con album, distribuzione attraverso bustine e non attraverso dispenser, buona rappresentatività dei partecipanti, ricerca di dettaglio ecc. ecc.

La serie fu ideata e realizzata di 244 figurine, di cui 232 di calciatori delle varie squadre e 12 dedicate a 6 team campioni del mondo sino ad allora ovvero Uruguay 30 e 50, Italia 34 e 38, Germania 54 e Brasile 58.

Inoltre erano previste anche undici ulteriori figurine dei calciatori della squadra che avrebbe vinto il mondiale.

Queste undici figurine, siglate da lettere, non da numeri, dalla “A” alla “M”, risultarono poi realizzate per;

A – Gilmar; B – Dialma Santos; C – Nilton Santos; D – Zito; E – Mauro; F – Zozimo; G – Garrincha; H – Didì; I – Vavà; L – Amarildo; M – Zagalo.
Stona la mancanza della figurina di Pelé, sostituito in formazione da Amarildo.

Le figurine dei Campioni del mondo non erano in vendita ma venivano inviate dalla Lampo a tutti coloro che avessero inviato una scheda contenuta nell’album e riempita dei 42 bollini che il collezionista trovava su ogni bustina di figurine

Tali figurine possono essere quindi considerate non comprese nell’album, in quanto non distribuite come tutte le altre figurine, ma, poiché erano comprese all’interno dell’album non possiamo che considerarle come facenti parte della raccolta, anche se consideriamo questa raccolta composta da 244 figurine numerate.

Le figurine erano vendute in pacchetti ed erano doppie, ovvero su ogni figurina c’erano due calciatori nella loro cornice di collezione.

Queste figurine andavano, così tagliate al centro e da queste si ricavavano addirittura due figurine separate (identico progetto della Giornalfoto 62-63 bianco e nero e 63-64 a colori).

Le uniche figurine doppie da non dividere in due erano quelle dedicate ai teams campioni del mondo, che erano quindi di dimensioni doppie rispetto alle figurine dei calciatori.

Foto figurina doppia

Diciamo che la scelta fu abbastanza discussa all’epoca e molte figurine andarono rovinate perché tagliate male, spesso privando qualche figurina della sua naturale cornice multicolorata

L’opera editoriale si basava sulla rappresentazione dei campioni delle 16 squadre ammesse alla fase finale del campionato in Cile, con una suddivisione delle 232 figurine dedicate ai calciatori secondo questo schema:

  • 17 figurine – Italia - Brasile;
  • 15 figurine – Argentina – Cile – Inghilterra – Jugoslavia –Spagna - Svizzera;
  • 14 figurine – Cecoslovacchia – Colombia – Germania – Messico – Urss - Uruguay;
  • 13 figurine - Ungheria
  • 11 figurine - Bulgaria

Così composto il panorama raffigurato era abbastanza ampio da dare qualche cosa più che una idea dell’evento mondiale e costituire un piacevole ricordo dell’evento per il futuro.

La serie ebbe un discreto successo di pubblico e vasta, anzi massima diffusione su tutto il territorio nazionale, essendo figlia di una casa editrice non certo improvvisatasi tale in occasione dell’evento

3. ASPETTO GRAFICO E TIPOGRAFICO

Le figurine erano in origine di dimensioni 9 x 6 cm e di cartoncino di media pesantezza, direi piuttosto leggerino, con una varietà leggermente più pesante ed una decisamente più leggera, di colore grigio chiaro (raro) o giallo paglierino (molto più frequente).

Comunque la qualità era piuttosto scadente, nel suo complesso.

La figurina andava poi sezionata in due semi-figurine di dimensioni 4,5 x 6 cm.

Come da immagine sopra pubblicata, le figurine avevano un aspetto particolare essendo la cornice di ciascuna semi-figurina una “L” (formata dalle bandiere delle rappresentative nazionali) posti sul lato sinistro e sul lato di base di ogni singola figurina.

Ne consegue che la doppia figurina aveva una base di bandiere e poi due barre verticali sempre di bandiere.

Questa progettazione grafica ha fatto sì che molti abbiano ritagliato male le singole semi-figurine, lasciando a qualche pezzo due lati verticali con fascia di bandiere e nessuna fascia di bandiere a lato per altri pezzi, mentre tale errore non capitava per i lati inferiori delle figurine.

Diciamo subito che graficamente non è una serie memorabile, anzi….

Probabilmente questo aspetto risente dei pochissimi tempi a disposizione per la realizzazione, essendo le liste dei convocati ai mondiali ufficializzate solo a ridosso dell’evento, con una tempistica non compatibile con le pubblicazioni, specie poi quelle di contenuto non solo nazionale.

Caratteristica di base sono i fondi, tutti di sintesi, nessuno è naturale, per cui le immagini risultano spiccare da un fondo finto e quindi si nota che le immagini originali sono state ritagliate per essere poste su fondi monocolori.

I colori impiegati per i fondi sono:

  • Arancione per Bulgaria - Colombia (ma anche rosa);
  • Rosa per Italia
  • Azzurro cielo per Brasile Germania – Messico – Spagna - Uruguay
  • Rosso per Inghilterra
  • Giallo per – Argentina – Cecoslovacchia - Cile - Jugoslavia – Urss –
  • Bianco per Svizzera – Ungheria;

La Lampo, non disponendo di tutte le immagini fotografiche dei calciatori e non avendo tempo per procurarsele, diede incarico ai suoi disegnatori di realizzare ritratti dei calciatori privi di immagine.

Per questa ragione ci sono, nella raccolta 27 disegni e 205 immagini fotografiche.

Le 27 immagini grafiche sono concentrate tutte in 7 delle 16 nazionali ovvero:

  • 12 figurine nella Cecoslovacchia;
  • 4 figurine nell’Argentina e nel Cile;
  • 2 figurine nella Germania, nel Messico e nell’URSS;
  • 1 figurina nell’Uruguay.

Va detto che spesso resta difficile capire al volo, se si tratti di un disegno o di una immagine fotografica, ma la ragione non sta nella perfezione dei disegni quanto nella qualità piuttosto dozzinale delle immagini disponibili e del modo con cui furono “trattate “a livello di impostazione grafica prima e di stampa poi.

Rispetto alle serie precedenti ed immediatamente successive della Lampo, la qualità grafica è un gradino sotto allo standard ma crediamo si sia trattato della necessità di uniformare prodotti fotografici per nulla omogenei tra loro e come succede in matematica si è dovuta adottare la tecnica del minimo comune multiplo piuttosto che quella del massimo comun divisore ….

Questo ha comportato un decadimento generale della qualità grafica e la necessità di produrre figurine coloristicamente un po’ spente ed acquerellate, solo di poco ravvivante dai colori dei fondi uniformi.

Al di là delle immagini interamente grafiche di cui si è detto molti sono gli interventi a mano sulle immagini, sia rivolti alle maglie che ad alcuni dettagli del viso dei calciatori e sono interventi molto evidenti e spesso un po’ troppo rozzi, fatto questo quanto sopra esposto riguardo alle tempistiche ristrette di realizzazione del prodotto

La qualità di stampa non è delle migliori anche se non sono evidenti errori di disallineamento dei cliché, ma si notano delle sgranature nelle immagini che sono come un pochino sfocate, ma, ripeto la ragione non sta negli inchiostri od altro di tecnico ma nella qualità di fondo delle immagini disponibili uniformata verso il basso.

4. QUALCHE CRITICA

La critica principale sta nel fatto di aver inserito immagini finte, disegni al posto di una fotografia, in una raccolta di carattere fotografico creando, in tal modo, un particolare ibrido.

Altro fattore soggetto a critica è il numero delle figurine che poteva essere anche maggiore diciamo 240 contro le 232 (solo 8 figurine in più) ma che avrebbero permesso, se ben distribuite di avere 15 figurine per ogni rappresentativa nazionale, un numero uguale per tutte, senza favoritismi … (le 12 figurine delle squadre campioni del mondo passate e le 11 dei Campioni del mondo futuri escluse dal novero.

Con identica prospettiva avrei messo una figurina grande (pari a due piccole) per ogni team presente alla fase finale del mondiale cileno, impostando anche, conseguentemente, l’album in maniera diversa.

Ma, insomma non si può fare una critica corretta quando si vorrebbe che le cose fossero fatte secondo il proprio modo di vederle, certamente avere oggi da collezionare certe figurine sarebbe stato molto più bello ed interessante (le figurine dei team partecipanti).

Una piccola pecca sta nella correttezza dei nomi dei calciatori che presentano numerose lacune, per cui se doveste servirvi dei dati presentati sulla raccolta verificateli prima con attenzione.

Nulla da dire, invece sulla mancanza dei testi a tergo, trattandosi di figurine nate per essere incollate su un album, per di più frazionabili in due e quindi alla fine di dimensioni piccolo media, inadatte a contenere testi (album prescindendo).

5. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Collezione molto diffusa e popolare, mantiene anche oggi le sue caratteristiche di sempre.

Collezionarla ex novo oggi non è impresa per amanti dell’impossibile, per cui la disponibilità di pezzi in commercio è ampia e variegata tanto dai rivenditori professionali, quanto su eBay o nelle fiere o nei mercatini.

Praticamente impossibile invece trovare figurine ancora intere (non separate), per cui sconsiglio vivamente di intraprendere la strada improponibile di cercare di collezionare la serie a figurine intere.

Il valore dei pezzi singoli (semi figurina) è indifferenziato, l’uno per l’altro, non esiste una figurina più rara delle altre, eccezion fatta per la figurina di Pelé che, per le solite ragioni del collezionismo monotematico è molto più ricercata e rara e quindi può arrivare fino ai 25 30 euro, contro i due tre euro di un pezzo singolo normale. (dopo l’ingresso di queste figurine sul mercato americano abbiamo assistito al violento lievitare dei prezzi ed il Pelè di questa collezione ha raggiunto cifre prossime ai 1.000 euro, una follia pura !!! n.d.r.)

Salgono leggermente di valore le figurine delle sei nazionali già campioni del mondo che possono avere una quotazione attorno ai 10 -15 euro l’una, che considerando che sono praticamente come due semi figurine, non è la fine del mondo.

Però, occhio sono figurine non di facile reperibilità, per cui se vi capita di trovarle prendetele anche se ve le mettono un po’ di più.

Molto più rare sono, invece le 11 figurine editate post mondiali, dei calciatori campioni del mondo, i brasiliani, contraddistinti da lettere dalla A alla M.

In questo caso il loro valore può salire oltre i 50 euro ciascuna ed arrivare a punte ancora maggiori.

Attenzione che di queste figurine girano dei falsi anastatici che vengono purtroppo spacciate per autentiche, meglio pagare di più da un rivenditore conosciuto piuttosto che da un ignoto occasionale a meno che non le si possa valutare prima dell’acquisto di persona oppure ove sia consentita la restituzione, in tal caso, se avete il minimo dubbio lasciate perdere altrimenti pagate con sistemi tipo PayPal che vi garantiscono decisamente più rispetto a metodi postali o bonifici ….

Quello che ha valore costa e se ve lo propongono a poco vuol dire che vale poco….

Buona collezione!!!

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