EDIZIONI LAMPO - MILANO
SERIE
“ CALCIO MONDIALE 1962 ”
ALBUM
PRESENTAZIONE
1. INTRODUZIONE
La tradizione di casa Lampo è la figurina con album.
Nella primavera del 1962 la Lampo prepara una serie dedicata ai prossimi mondiali del Cile che si terranno nel paese andino dal 30 maggio al 17 giugno di quell’anno.
L’aspettativa nel nostro paese, per questo evento è massima, dopo il titolo mondiale del 1938 e le tragiche vicissitudini della guerra mondiale il nostro paese, calcisticamente parlando aveva subito l’ulteriore “mazzata” della tragedia di Superga dove con il grande Torino se n’era andata anche una gran parte di nazionale italiana.
Gli anni che seguirono quegli eventi permisero alla Germania di diventare campione del mondo nel 1954 mentre la nostra nazionale toccò il fondo non riuscendo nemmeno a qualificarsi per l’edizione svedese del 1958.
Ma il calcio italiano era in netta ripresa e l’innesto di oriundi (specialmente argentini) l’aveva rinforzata notevolmente.
Fu così che le aspettative dei tifosi per questi campionati sud americani erano moltissime e più di uno dava per incerto solo l’esito della finale tra noi ed il Brasile dell’astro nascente Pelè!
Questa raccolta fu certamente voluta per dare ai ragazzi di allora uno strumento di divertimento e di passione, magari per seguire, album alla mano, le radiocronache e le telecronache commentate dalla voce di Nicolò Carosio….
2. IL PROGETTO
Il progetto Lampo comprendeva 232 figurine singole ricavabili tagliando a metà una figurina più grande, per cui le figurine intere erano 116 cui aggiungere anche sei figurine doppie (grandi quanto due piccole) in cui erano raffiguriate le sei formazioni vincitrici dei precedenti sei mondiali disputati 1930 – 1934 – 1938 – 1950 – 1954 – 1958.
Era inoltre prevista una appendice con le figurine degli 11 titolari della squadra campione del mondo (queste su richiesta e su presentazione di almeno 42 bollini prova di acquisto dei pacchetti.
Le squadre partecipanti alla fase finale dei mondiali cileni erano 16.
I grafici della Lampo idearono un progetto in cui il discorso storico, legato alle 6 figurine doppie dei team campioni procedesse in modo autonomo dal discorso specifico dei “mondiali del Cile 1962”.
Ottennero questa “separazione” ricavando, di tanto in tanto, sulla parte bassa delle pagine dell’album uno spazio apposito e ben delineato con un testo scritto e la doppia figurina.
Troviamo questo spazio a pagina 8, a pagina10, a pagina 14, a pagina 16, a pagina 22 ed infine a pagina 24, mentre a pagina 32 troviamo un accenno alla procedura per richiedere le 11 figurine dei nuovi campioni del mondo che dovranno essere incollate in 3° di copertina, contrassegnate da lettere dell’alfabeto dalla “A” sino alla “M”.
Ogni nazionale avrà una sua intestazione con un breve cenno di presentazione dei risultati ottenuti in ambito internazionale, senza però che siano previsti stemmi scudetti o la figurina del team schierato in campo.
Le nazionali non avranno tutte lo stesso numero di figurine dedicate, ma questo sarà variabile.
L’album sarà molto compatto di dimensioni 18 x 25,5 cm, a sviluppo verticale.
Previsti un foglio per le 4 di copertina e poi 8 fogli per le pagine interne con sviluppo di 16 pagine pari a 32 facciate disponibili.
La qualità della carta è tipicamente molto scadente e leggera e la copertina solo leggermente più pesante, ma di pochi decimi di grammatura per cm quadro.
La carta era color giallo paglierino, mentre la carta della copertina, lucida, era di colore bianco.
Le pagine erano trattenute da due spillette centrali.
I grafici Lampo pongono in seconda di copertina una breve storia dei mondiali precedenti e partono con l’Italia a pagina 1.
Le altre nazionali seguiranno in stretto ordine alfabetico.
Le figurine sono disposte su tre righe e tre colonne e, là dove ci sarebbe spazio per una figurina non prevista, viene posto un disegno di un calciatore in azione.
All’inizio di ogni nazionale, la figurina centrale manca ed è sostituita, invece da una nota scritta recante informazioni su quella nazionale.
Ogni figurina ha il suo spazio dedicato e contornato di una cornice, recante il numero e sotto la cornice è riportato il cognome del calciatore e sotto ancora, in carattere più piccolo il ruolo ricoperto in campo.
Non sono previste figurine per il commissario tecnico/selezionatore.
L’inchiostro utilizzato è di color seppia.
3. ALCUNE FIGURINE E ALTRE PARTICOLARITÀ
Come abbiamo detto le figurine dei nuovi campioni del mondo andavano richieste alla casa editrice via posta, la quale provvedeva ad inviarle ai collezionisti stesso mezzo.
Queste figurine, non numerate ma ben identificate con lettere dell’alfabeto andavano incollate nella 3 a di copertina, dove tutta la squadra trovava posto.
Queste figurine possono essere considerate esterne alla collezione e gli spazi vuoti non sono una diminuzione del valore dell’album.
Certamente avere anche queste figurine nobilita l’album (oltre che completarlo) e lo accresce notevolmente di valore.
Analogamente, nella pagina centrale era posto un ulteriore foglio (il 17esimo) su cui era riportato un gioco da tavolo tipo il gioco dell’oca, da staccare.
Questo foglio non è presente nella stragrande maggioranza degli album ed è molto ambito dai collezionisti.
Analogamente nell’album era presente una costola sulla quale attaccare i bollini ritagliati per avere, spedendola alla casa editrice le figurine dei nuovi campioni del mondo.
4. LA COPERTINA
La copertina si presenta con un disegno originale, su sfondo bianco, in cui su una base verde prato un calciatore in maglia della nazionale italiana controlla un pallone in corsa mentre sullo sfondo si intravedono 12 pennoni recanti bandiere rigide di Svizzera, Argentina, Regno Unito, Grecia, Spagna, Italia, Germania e Brasile.
In queste bandiere due colossali errori, uno riferito alla bandiera greca, solo parzialmente visibile, in quanto assolutamente fuori contesto (non era una delle 16 nazioni partecipanti alla fase finale dei mondiali) e l’altro riferito alla Union Jack, la bandiera del Regno Unito che, come sappiamo, calcisticamente non è affatto unito, poiche’ all’UEFA sono iscritte Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del nord e la bandiera del Regno Unito non compare assolutamente mai!
In alto sopra le bandiere la scritta grande in inchiostro blu “calcio mondiale “e sotto, a destra, in rosso 1962, mentre a sinistra “figurine calciatori di tutto il mondo”, un modo originale per non dire quello che andava detto, ovvero che l’album era dedicato ai campionati del mondo di Cile 1962.
In seconda di copertina piccola storia della coppa del mondo, una pagina abbastanza piena di informazioni relativa all’oggetto più, a piè di pagina, le note editoriali.
In terza di copertina lo spazio per incollare le 11 figurine dei campioni 1962.
Mentre la quarta di copertina reca al centro due calciatori in duello aereo le cui casacche sono una accozzaglia di colori talmente brutti che non riesco nemmeno a descriverli.
Sotto la scritta della casa editrice ed in basso a destra il prezzo di lire 30 a volte con la sovrastampa omaggio in rosso.
5. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Non si tratta di un album raro.
La Lampo era popolare e non editava prodotti di élite ma prodotti molto popolari, nella accezione buona del termine, con professionalità ed una certa capacità, che ne avevano decretato il successo presso il grande pubblico.
Naturalmente sono album di pregio anche a oltre 50 anni dalla loro uscita in edicola e restano abbastanza ricercati, anche se i grandi o medi collezionisti ne posseggono già un esemplare, questo resta un album che ha molti estimatori ancora non entrati in suo possesso.
Diciamo che è un album che preso a sé stante, con tutte le sue figurine può avere un valore variabile dai 380 ai 450 euro, valore che però sale di molto se a corredo dell’album ci fossero le 11 figurine dei campioni del mondo e se fosse ulteriormente completato dal gioco centrale ed ancora dalla famosa costola per la richiesta delle figurine.
Diciamo che il valore delle 11 figurine può anche essere di 200 euro, per cui è possibile che un album molto, molto ben conservato con tutte le sue tre appendici presenti, possa quasi raddoppiare il suo valore e comunque stare su una valutazione certamente superiore ai 700 euro.
quello del costo di questo oggetto di collezione è comunque un esercizio reale perché non stiamo qui a dare i numeri al lotto ne a vendere nulla.
L’indicazione serve da orientamento e poi sono le parti a determinare il prezzo e dare un valore alle cose.
E il valore delle cose cambia nel tempo, come è successo a questo album che, avendo al suo interno la figurina di Pelé, ha visto lievitare il suo costo di parecchio e ha visto anche, in moltissimi casi la” distruzione dell’album stesso in favore delle vendibilità della figurina di Pelé a quotazioni di molto superiori a tutto l’album, così che molti hanno recuperato, oltre a Pelé anche Di Stefano, Puskas, Gento Greaves, Bobby Charlton e compagnia cantante!
Molto spesso sono disponibili anche album da recupero, in tal caso bisogna considerare che il valore delle figurine è l‘unica cosa che dovete tenere presente, poiche’ tali album sono spessissimo veramente mal ridotti a causa del peso delle figurine, dal maneggiamento scriteriato e dalla qualità della carta.
Un album da recupero ha un valore di 0,30 – 0,40 a figurina attaccata (100 figurine presenti 30 - 40 euro), considerando che bisogna farci un bel lavoro per ripulire tutte le figurine, ma a volte può essere un buon acquisto, per completare la serie, ma senza che l’album pesi in alcun modo sul costo del “recupero”.
In tal caso fate attenzione che non siano state asportate le figurine del Brasile (quelle numerate), che hanno una quotazione maggiore ed analogamente osservate se fossero presenti alcune figurine di quelle dei campioni del mondo, che come abbiamo detto hanno un loro maggior valore.
Buona collezione!!!!!