HEINRICH FRANCK SOEHNE - GMBH - LUDWIGSBURG
RACCOLTA
" DIE XI.OLYMPIADE - BERLIN 1936 "
ALBUM
PRESENTAZIONE
1. PREMESSA
La casa editrice, nonché la ditta che ha prodotto e distribuito questa serie è tedesca.
Questa serie, probabilmente per ragioni assolutamente indipendenti dalla sua volontà, rappresenta la "summa teologica" del percorso che la Franck tedesca (dico tedesca per differenziarla opportunamente dalla Franck italiana) ha fatto, a pieno titolo, nel mondo, particolarissimo, della figurina.
Nel 1936 la casa tedesca possedeva già una esperienza maturata in oltre mezzo secolo di pubblicazioni, ininterrotte di figurine, essendo le prime figurine Franck databili attorno al 1880.
Come spesso accade, per le strane traversie del destino, questa esperienza editoriale, per la Franck, fu la seconda (la prima fu quella delle serie dedicate alle olimpiadi di Amsterdam del 1928 che avevano un album) ma, purtroppo, certamente, l'ultima in cui le figurine furono organizzate, prodotte e realizzate con la presenza, affatto ingombrante di un album.
La Franck, invece, certamente, non realizzò alcuna serie per le olimpiadi del 1932 a Los Angeles.
Figurinecartonate è un sito nato in un contesto in cui le grandi figurine della prima ora (F.I.D.A.., Sidam, Ilma, E.D.I.:) avevano tutte un album, un album vero, non un raccoglitore specifico quanto si vuole e, nel contempo, anonimo al massimo livello (leggi Liebig, Lavazza e così via).
2. IL PROGETTO EDITORIALE
Negli studi preparatori alla prima stesura di questo testo erano emerse delle evidenze che erano in aperto contrasto con la proverbiale precisione e progettualità delle opere "made in germany", che non sono seconde a nessuno, nemmeno ai giapponesi quando si tratta di realizzare prodotti che vadano oltre ogni immaginabile critica.
Questo sia in fase progettuale che in fase realizzativa.
Gli elementi disponibili, mai sufficienti, evidentemente, mostravano più album che iniziavano con le pagine dedicate alle olimpiadi invernali tenute a Garmisch Partenchirchen nell'inverno 1936 e terminavano con la ventesima delle 30 serie di cui questa raccolta si compone.
In effetti questi album mancavano delle pagine destinate a raccogliere le prime sei serie e le ultime 10.
L'errore commesso nello studio fatto è stato quello di pensare che la progettazione fosse stata precisa, ma che poi, in fase realizzativa avesse dovuto sottostare a problematiche tali da non seguire più quanto progettato.
È stato un errore abbastanza grave perché troppo frettolosamente e poco scientificamente ci siamo arresi all'evidenza di elementi troppo limitati per poter "screditare" la proverbiale precisione ed efficienza teutonica.
Chiediamo scusa ai lettori che avessero letto il testo nella prima edizione e, soprattutto alla organizzazione e precisione tedesca che non ne usciva certamente con una immagine positiva.
Entriamo nel merito e tutto resterà più intellegibile.
La serie di figurine è composta da 30 serie più 2 aggiunte (la pagina 8 a e la pagina 22 a) di 6 figurine ciascuna per una totale di 192 figurine.
Lasciamo stare le due serie aggiunte, furono aggiunte extra progetto perché in seguito ai non certo prevedibili esiti sportivi della manifestazione olimpica (sia invernale – la 8 a che estiva la 22 a), che, al di là degli aspetti politici, molto storicamente discutibili, fu un grande successo per lo sport tedesco, con un numero di medaglie conquistate ampiamente superiore alle previsioni, dove il termine previsioni deve essere interpretato proprio come elemento oggettivo del progetto.
Le due serie aggiunte sono, nella loro extra esistenza, una affermazione di estrema progettualità, capace, quando esiste, di modificare se stessa senza doversene fare una ragione.
D'altronde la costruzione fisica dell'album con pagine da inserire su una base dotata di alette metalliche richiudibili permetteva di inserire anche pagine originariamente non previste.
Le 30 serie, chiamiamole originarie, sono riportate, una per una, direttamente su una delle pagine iniziali dell'album, intitolata "Verzeichnis der bilderserien" (prospetto delle serie di immagini) e sono 30 serie da 6 figurine ciascuna, mancando delle serie aggiunte posteriormente al progetto.
Su questa pagina le serie sono suddivise anche in sette "capitoli", a cui corrispondono esattamente alcune sezioni dell'album stesso.
Nell'album c’è il posto per le 192 figurine: l'album è di tipo "componibile", nel senso che la rilegatura delle pagine non è del tipo pre-fatto in tipografia (pagine stampate, messe nell'ordine giusto e poi rilegate in maniera definitiva con spillette, o rilegatura vera e propria), ma nel senso che la copertina, e le pagine. Godono di un sistema che permetta al singolo di assemblare le pagine secondo un proprio ordine e di aggiungere pagina su pagina fino a completare le pagine che l'editore ha predisposto.
Le pagine dell'album (proprio per la ragioni sopra enunciate) non sono tutte numerate.
Le pagine su cui andranno inserite le figurine (metodo ad innesto che prevede feritoie per l'introduzione degli angoli delle figurine) sono pagine specifiche, numerate e rese specifiche alla serie da sei figurine che devono poi contenere, con spaziature allocate nominative e tanto di testo scritto a piè di figurina ed inoltre il numero della pagina corrisponde esattamente al numero di serie che deve contenere.
Unica eccezione la pagina 8, in cui va la serie 8 che non è numerata, così come non è numerata la pagina che contiene la serie 8a.
In effetti non proprio tutto è lineare.
Nell'esemplare di album presentato nella gallery, quindi suffragato dalle immagini, ci sono tutte le pagine che devono esserci per contenere le 192 figurine di cui si compone la serie.
A conclusione di questo bellissimo album ci sono poi delle pagine senza figurine anticipate da un bel foglio a colori che ne fa sontuosa introduzione, tutti i risultati di tutte le gare, da dove si evince che la Germania fu la nazione con il maggior numero di medaglie (ben 89 complessive contro le 56 degli Stati Uniti).
In queste pagine troviamo tutti i risultati, tutte le misure e tutti i nomi dei premiati con medaglia.
Sono pagine interessantissime che costituiscono una importante appendice informativa degna di un lavoro realizzato a regola d'arte.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
L'album, conseguentemente alle dimensioni delle figurine, ha "forme generose", tendenti al quadrato con leggera supremazia dell’orizzontalità, misurando 32,5 x 29 alla copertina con le pagine interne solo leggermente più piccole.
La copertina è di un supporto cartonato medio leggero non particolarmente resistente: lo spessore del cartoncino che sarebbe più che sufficiente, ma è la mescola del cartoncino che è morbida, un po' floscia, facile alla lacerazione e non resistente all'usura.
Guardando le immagini troviamo che le pagine interne sono senza lesioni o strappi, mentre la copertina presenta più di qualche segno di cedimento, specie nella costa che se non restaurata, primo o poi farà come gli inglesi, se ne andrà!
Un po', alla consunzione della copertina, contribuisce il fatto che le dimensioni di questa, sono leggermente maggiori delle pagine interne (questo per permettere all'album di contenere ben più pagine e quindi di "gonfiarsi" a scapito della lunghezza della pagina di copertina).
Graficamente la pagina è di un bel colore amaranto con scritte in argento, mentre seconda, terza e quarta di copertina sono prive di qualsiasi iscrizione, cartiglio, nota.
Le pagine interne dell'album sono, come peraltro già accennato un vero rebus.
Le prime sei pagine, non sono numerate e non contengono figurine, ma solo note introduttive, considerazioni e pensieri sulla manifestazione olimpica, sulla tradizione, sulla organizzazione dei giochi.
La settima pagina è numerata e contiene la serie numero 7, dedicata ai VI Giochi Invernali, tenutisi a Garmisch Partenchirsche sulle Alpi bavaresi nel febbraio del 1936.
La pagina otto non è numerata, ma avrebbe dovuto esserlo in quanto pagina per l'inserimento delle figurine della ottava serie.
Non è numerata nemmeno la pagina successiva che contiene le figurine della serie 8a.
Poi segue una pagina, correttamente non numerata perché pagina di testo, non destinata quindi a contenere figurine.
Va specificato che, parlando di pagina intendiamo l'intero foglio, comprendente le sue due facciate.
Nelle pagine numerate (quelle portanti le figurine), il retro è inutilizzato, mentre nelle pagine non numerate, destinate a contenere il testo, tutte e due le facciate della pagina vengono impiegate.
Le pagine di testo sono realizzate con un inchiostro di stampa nero seppia, che si sposa molto bene con le pagine giallo paglierino.
Su questa colorazione di fondo, il bianco sfolgorante delle figurine riluce e "esce" ancora di più.
4. ASPETTI COLLEZIONISTICI
L'album è bellissimo.
L'album non è introvabile, anzi…
Ovviamente, sul mercato estero, tedesco, in particolare, se ne possono trovare più di un esemplare la cui valutazione va dai 30-35 euro fino ai 50-60 euro, ed è la condizione, ovviamente, che fa la differenza, unitamente alla completezza dell'album.
La vera difficoltà, difatti, è quella di trovare un album veramente completo di tutte le sue pagine esattamente come quello riportato nella gallery delle immagini.
In questo caso il valore dell'album è decisamente più alto, ma dobbiamo considerare che le figurine contenute, se completo sono 192 e già solo quelle un valore lo hanno.
Un bellissimo regalo da farsi, se ci si vuole bene e si amano le belle figurine.
Buona collezione!