I.L.M.A. - TORINO
SERIE
“AUTOMOBILI “
DETTA ANCHE
“AUTO D’EPOCA”
ALBUM
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI
Per riuscire a dare un corretto nome a questa serie dobbiamo far ricorso all’album.
Questo perché sul retro delle figurine non è riportato il nome corretto della raccolta, così come per le altre due serie della I.L.M.A., ma, semplicemente, la lunga dizione del sotto-titolo, che fa riferimento al luogo dove sono conservate le tavole originali da cui le figurine sono state riprodotte, ovvero il museo dell’automobile “Carlo Biscaretti di Ruffia” di Torino.
È davvero una singolarità che, nel tempo ha fatto sì che queste figurine fossero chiamate dai collezionisti con il titolo “volgare” di “auto d’epoca”.
Dando quindi a cesare quello che è di cesare restituiamo a questa serie il suo vero titolo ovvero “Automobili”!
Ciò premesso e ricordando che la serie è l’ultima prodotta e realizzata dalla I.L.M.A. (la serie Armi della Sidam è certamente una produzione della I.L.M.A. poi “assorbita” dalla Sidam) andiamo a vedere gli aspetti di questa produzione editoriale.
2. ASPETTI TIPOGRAFICI ED EDITORIALI
L’album è di tipo a fogli con spillatura unica centrale una sola spilla.
I fogli impiegati sono cinque di cui uno, più spesso per la copertina.
Le pagine risultanti, escluse le due di copertina, sono, pertanto, solo 8 con sedici facciate dedicate tutte alle figurine.
La distribuzione di queste, su ciascuna singola facciata è di 4 figurine, con la eccezione della prima facciata che ne riporta solamente due per via dell’ampio titolo e dell’ultima che ne riporta sei per sopperire alle due in meno della prima facciata.
Le altre 14 facciate hanno sempre 4 figurine (questa è la formula 1 x 2 + 14 x 4 + 1 x 6 = 64).
Le quattro di copertina sono esclusivamente dedicate ad essere “copertina” con seconda e terza di copertina assolutamente bianche.
La qualità della carta è piuttosto scadente e leggera ma la dimensione dell’album ed il carico relativamente poco pesante delle figurine ne hanno consentito, nel tempo una conservazione molto migliore degli album Sidam specie quello del calcio italiano 59-60, oberato da ben 300 figurine cartonate!
Certamente un aspetto molto negativo è la presenza di una sola spilla centrale che favorisce il distacco della pagina centrale quando non anche di altre pagine a seguire … certo se ne saranno ben accorti che lesinare su una spilletta era ridicolo e il risultato era nefasto…boh…anni ’60….
Le dimensioni dell’album sono abbastanza sullo standard misurando cm 31,5 x 21 a sviluppo orizzontale.
3. LE COPERTINE
La prima di copertina si presenta quasi monocromatica (in realtà i colori che vediamo sono tre il rosso, il nero, impiegato solo per i cechi olimpici ed il bordino della scritta I.L.M.A. ed il bianco ma il bianco è il colore della carta).
Questa scelta abbastanza minimalista e di poco costo deve essere comunque inquadrata nel contesto del progetto complessivo in cui questa pubblicazione era compresa, ovvero una serie di album con argomenti vari, serie di album che doveva avere lo stesso aspetto tipografico di base variando solo alcuni dettagli.
La copertina ci appare quindi rossa … direi “Ferrari”, visto l’argomento, con, in alto a destra, il titolo della raccolta e, in alto a sinistra, il logo dei cinque cerchi olimpici in quadrato bianco con sotto scritto “Serie Sport”.
In basso, corrente per tutta la lunghezza della copertina la scritta bianca, in carattere minuscolo, “collezione di figurine I.L.M.A.”, con la sigla I.L.M.A. dotata di una sottile linea di inchiostro nero.
Al centro della pagina di copertina troviamo la silhouette di una automobile della prima ora con capotte tipo calesse!
L’ultima di copertina è, invece, a quattro colori uno dei quali è sempre il bianco della carta, che domina qui sovrano, mentre il rosso il nero ed un tortora sono gli altri colori impiegati.
In alto a sinistra in un riquadro color tortora e ben dimensionato la scritta relativa alla casa editrice indirizzo telefono (manca il Cap che all’epoca non era ancora stato introdotto.
Sotto, circoscritto da una cornice rossa un simpatico quadretto in cui il titolare dell’album poteva scrivere il proprio nome e cognome e indirizzo a certificare la propria titolarità dell’album.
Questo particolare fa sì che molti album siano stati “compilati” dai loro possessori dell’epoca e che quindi siano, di fatto, personalizzati, ma questo non può essere considerato un difetto.
Sempre in quarta di copertina appare una scritta, sulla destra dedicata al club dei collezionisti associati, un’organizzazione creata dalla I.L.M.A. allo “scopo di riunire in un’unica famiglia tutti i collezionisti ecc. ecc.”
Non so quante aderenze abbia avuto questa iniziativa, che per molti versi assomiglia a quella creata dalla Lavazza circa un decennio prima, ma ritengo che fosse una cosa più di facciata che di reale voglia associativa, tanto più che l’iscrizione aveva un suo iter e dei costi e prevedeva addirittura l’invio di un album completo.
Mi chiedo … ma se io l’album l’ho già completato, cosa me ne faccio di una associazione di collezionisti?
Forse per completare tutti gli altri album di un inapplicabile e inapplicato progetto di creare album su album…mah!
Ai posteri l’ardua sentenza!
C’è poi l’aspetto concorso figurativo, indetto dal club per i suoi iscritti, con tanto di commissione giudicante, premi in denaro diploma di socio benemerito ecc. ecc.!
Chissà se qualcuno lo conserva ancora?
Sarebbe un bel documento da pubblicare su queste pagine in futuro!
Oltre queste considerazioni, quanto riportato in questa parte di quarta di copertina è di fondamentale importanza per dare una consecutio temporum alle tre pubblicazioni della I.L.M.A. di Torino.
Difatti nei due album dedicati a navigazione e capitali, non troviamo nulla relativamente alla associazione, al concorso, ai premi ecc. ecc., ma solo un accenno che invita a conservare gli album (???? Ma perché’ uno, dopo aver brigato per riempirlo che fa lo getta nel bidone della spazzatura???) poiche’ è imminente un grande concorso a premi, concorso che si realizzerà solo in seguito con il terzo ed ultimo album I.L.M.A.
4. LE PAGINE
Abbiamo detto che le singole facciate contengono tutte 4 figurine ad eccezione della prima (solo due) e dell’ultima (ben sei).
Questo fa sì che la pagina singola non sia oberata di peso (8 figurine nelle due facciate, contro le possibili 12 ).
Questa soluzione, adottata dai grafici della I.L.M.A., preserva la conservazione dell’album ed evita strappi nel girare le pagine ed inoltre conferisce all’album stesso un bel profilo di spazio gestito senza bisogno di intasare il discorso grafico e culturale del manufatto (si però una spilletta centrale in più…).
L’architettura della facciata standard (4 figurine) è molto ben studiata e prevede i 4 spazi contornati in nero per le figurine ai 4 lati della pagina, posti però disallineati lungo l’asse orizzontale di destra e sinistra in modo che l’altezza di partenza di ogni figurina non coincida mai con quella di un’altra.
Questo genera un piacevole senso di movimento grafico che si accentua grazie agli allineamenti, questi si rigorosi dell’asse verticale ed alla posizione dei numeri delle figurine posti in grassetto e carattere grande, all’esterno del quadro per la figurina, restando leggibili anche dopo l’incollatura ma all’interno dello spazio che si genera tra le due colonne di figurine, con la particolarità che i numeri della colonna di sinistra sono allineati al bordo superiore della figurina, mentre quelli della colonna di sinistra sono posti al centro del lato della figurina.
Sotto i numeri il testo che compare sul retro di ogni figurina.
Una soluzione molto bella e molto innovativa, significato questo che alla I.L.M.A. non facevano le cose prendendole poco sul serio.
5. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Questo è un album piuttosto raro se non rarissimo.
Nel tempo su eBay ne ho visti veramente zero.
Lo ritengo quindi un pezzo estremamente appetibile per quei collezionisti che ne fossero sprovvisti.
Il problema è reperirlo e poi successivamente considerare la sua valutazione.
Anche in questo caso siamo sempre soggetti al momento alla contrattazione, ai soggetti che la conducono e, soprattutto, allo stato di conservazione dello stampato e da come è stato riempito (qualità delle figurine e modalità di incollaggio).
Diciamo che una valutazione corretta posiziona il valore di questo album in versione completa tra i 700 ed i 900 euro e forse qualche cosina di più.
A livello di album completo, una parziale incompletezza non è ragione di grande svalutazione.
Le figurine si trovano tutte e completare eventuali mancanze non sarà che un problema di poco tempo e pochi spiccioli, per cui, in caso di acquisto di un album parzialmente incompleto, non fate gli schizzinosi e non tirate troppo sul prezzo.
Come per tutti gli album di cartonate, un album vuoto e perfetto vale molto di più di un album pieno e con qualche segno del tempo.
Ricordo infatti che per le cartonate l’ideale sarebbe avere un album vuoto e la serie completa delle figurine in un contenitore a parte …
Buona collezione!!!!!!