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EDIZIONI VERBANIA - MILANO
GIA'

EDIZIONI LAMPO - MILANO

 

SERIE

“ COPPA RIMET 1966 “

 

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 pele

1. ELEMENTI

La Verbania, dopo aver targato con la propria ragione sociale la serie, già edita dalla Lampo denominata “Calciogigante”, in prossimità dei mondiali del 1966 che si sarebbero tenuti in Inghilterra nell'estate di quell’anno, decise di emettere una serie di figurine dedicate a questo evento sportivo di risonanza mondiale.

Ricordiamo che la Lampo, casa di cui la Verbania possedeva tutti i diritti, aveva emesso nel 1962 un album di figurine cartonate anche doppie pari alla dimensione di una cartonata da dispenser che aveva distribuito sia nelle edicole con la bustina sia in non molti dispenser sparsi per l’Italia.

La Verbania, quindi, attraverso il pregresso assorbito dalla Lampo non era una neofita in questo tipo di produzioni.

Se l'album iconico dei mondiali del 1962 può essere considerato quello della Mira di Piacenza, non deve però essere dimenticato che l'album realizzato più completo fu quello della Lampo che aveva tutte le figurine di tutte le squadre partecipanti ai mondiali, mentre la Mira, pur con una edizione decisamente superiore per progetto e realizzazione, alla fine non aveva prodotto ben 3 squadre e di una quarta aveva prodotto solamente 4 figurine.

La Verbania cercò di mantenere le caratteristiche della sua prima produzione in linea con quanto realizzato, per un evento sportivo simile, dalla Lampo.

2. IL PROGETTO

La serie fu progettata in modo molto semplice e tenendo conto dell'esistenza dell'album, esistenza che prevedeva una sola pagina per nazione e quindi, a fronte di una dimensione di 31 x 21, le figurine furono dimensionate a 6 x 4 cm in modo da poter entrare in 16 esemplari per pagina (4 righe su 4 colonne).

Ogni squadra, nel progetto era composta da 15 calciatori ed uno scudetto (quello della Federazione Calcistica del paese).

Tutte le nazionali furono dotate di doppia figurina per i due portieri lasciando quindi 13 figurine a tutti gli altri ruoli.

La Verbania ideò anche un concorso chiamato "Operazione Premi" che permetteva a coloro che collezionavano la serie di accedere a dei premi raggiungendo un determinato numero di punti.

Dentro ogni pacchetto la Verbania inserì delle figurine leggermente modificate, che chiamò "figurina punto".

La figurina punto non aveva modifiche dimensionali né di immagine ed era quindi assolutamente possibile incollarle sull'album.

Le uniche due differenze erano nel retro come, si può ben vedere dalle immagini qui sotto pubblicate e nel supporto cartaceo delle figurine punto dato che le figurine "normali" erano decisamente più cartonate delle punto.

Il rispetto delle figurine pubblicate nasce dalla presenza dell'album che garantisce identica divisione degli spazi per ciascuna nazionale.

                             figurina ver punto                        figurina verb

 

3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

La figurina standard di questa serie fu progettata per essere una figurina priva di bordure "on plein air", come si suol dire, e questo conferisce alle figurine un aspetto quasi ingrandente, come di figurina leggermente più grande dato che nessuno spazio è estraneo all'immagine, soluzione questa adottata a più riprese da molte delle case editrici di figurine dell'epoca (non certo dalla V.A.V. di Verona, regina incontrastata delle “cornici” !!!!).

L'album fu ben congegnato graficamente in modo da realizzare sulla pagina stampata un particolare cartiglio che, una volta applicata la figurina le conferiva un ampio spazio di corniciatura.

Una soluzione efficace e molto tecnica.

Delle dimensioni 6 x 4 cm abbiamo detto e potremo aggiungere un dettaglio riguardante il supporto cartonato delle figurine (non di quelle punto) che era di una mescola non certo pesante e di colore chiaro ed abbastanza porosa, quasi granulata.

Le immagini sono tutte fotografiche ma con abbondanti ritocchi.

La stragrande maggioranza delle figurine della raccolta risultano un po' sgranate, questo in ragione del fatto che molte delle immagini furono state ricavate da una o massimo due istantanee della Squadra schierata in campo, poi adeguatamente ritagliate per ottenere dei primi piani e non da singole istantanee di primi piani degli atleti.

Ad esempio nell'Argentina ci si accorge subito che una parte dei calciatori (ben 7 su 15 sono ricavati da ingrandimenti di una formazione che giocò una partita in notturna, per via dello sfondo scuro, mentre gli altri sono ricavate da un'altra fonte.

Gli scudetti, con, una scelta che, dando priorità ad un cartiglio contenitore comune a tutti le nazionali, va a premiare l'aspetto dell'uniformità piuttosto che rispettare le forme e le scritte di ciascuna delle 16 federazioni calcistiche impegnate nell'agone inglese, sono realizzati in modo abbastanza semplicistico e poco formale.

La scelta tipografica ha premiato colori abbastanza decisi e non certo troppo sfumati con inchiostri forti, allegri.

Il vero problema di queste figurine è, però il taglio.

Nelle figurine con cornice specie se bianca ed ampia, il taglio, quando non proprio perfetto, risulta comunque attenuato dalla cornice bianca, mentre in una figurina senza bordure un taglio errato, anche se di poco, mostra un bordo della figurina contigua laterale e / o superiore e/o inferiore e quindi un colore contro un colore che è fortemente visibile, mentre nelle figurine con cornice bianca il taglio sbagliato evidenzia solo una cornice leggermente "sbilanciata" ma mai parti delle altre figurine.

Per di più la Verbania non fece tagliare queste figurine a dei maestri del taglio, anzi…, per cui poi la problematica, già insita nella tipologia di figurine, è stata ulteriormente accentuata al punto che trovare una figurina senza problemi di taglio è praticamente rarissimo.

A livello di immagini pubblicate dal sito sono state fatte due scelte, una quella di non pubblicare il retro delle figurine perché poco o per nulla significativo e quella di lasciare l'immagine senza purificarla dagli errori di taglio perché ciò avrebbe comportato alcune immagini veramente troppo "rifilate" e diverse dalla realtà che poi troveremo sulle stesse figurine sui banchi di un mercato o su eBay.

4. LA NUMERAZIONE DELLE FIGURINE

Le figurine sono tutte numerate ad eccezione delle 16 dedicate agli scudetti delle squadre nazionali che sono senza numero.

La figurina numero 1 è quella del portiere inglese Gordon Banks e l'ultima la numero 240 è quella del calciatore nord coreano Li Dong Woon.

Negli elenchi realizzati ciascuna figurina ha accanto il proprio numero

5. ASPETTI SPORTIVI

Ai mondiali d’Inghilterra ciascuna rosa delle squadre ammesse alla fase finale era composta da 23 calciatori di cui tre dovevano essere dei portieri.

Come per tutte le raccolte realizzate mentre l'evento è in divenire c’è, osservando la istantanea a giochi chiusi una certa differenza tra quanto proposto dagli editori e quanto poi effettivamente inserito nella rosa della squadra.

Tale problematica, su piccoli numeri può essere devastante se considerassimo, ad esempio, un margine di errore accettabile del 30 % dovremmo considerare come accettabile che dei 15 presenti in raccolta ce ne siano 10,5, diciamo 10 effettivamente convocati, ma se le rose erano di 23 contro i 16 scelti dalla Verbania, potremmo avere, per assurdo che tutti e 7 calciatori non nella rosa Verbania siano nella rosa effettiva da cui risulterebbe che la rosa Verbania potrebbe avere 10 -7 = 3 soli calciatori effettivamente presenti alla fase finale dei mondiali.

Ma oltre che queste quasi inutili elucubrazioni pseudo matematiche, la Verbania, al netto di qualche errore di scrittura di certi nomi, peraltro non gravissimi e non moltissimi, ha azzeccato con una alta percentuale le “rose”.

Tra quelle meno precise Argentina e Uruguay con 5 non convocati e poi con 4 errori Francia, Portogallo ed Italia.

Percorso netto, di contro per Svizzera, Spagna e Nord Corea.

Nel complesso, quindi scelte molto felici ed attinenti alla realtà.

6. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Questa serie ebbe popolarità, visibilità e buon successo tra il pubblico dei ragazzi.

Lo abbiamo detto, non è una serie meravigliosa, non è una serie affascinante, è una serie un po' banale, un po' precisina, un po' "borghese", appiattita.

Ma è una serie completa, congeniata in modo serio e professionale e non presenta "buchi".

Le figurine si trovano ed hanno un costo non bassissimo ma contenuto comunque e credo si possano comperare, al di là delle prezzature spesso un po' gonfiate di eBay, sui 2,50 3 euro.

Certamente un po' di più gli scudetti (5- 6 euro) e certe figurine particolari, tipo Pelè sul cui valore non mi pronuncio, specie di questi tempi.

Buona collezione!!!!!

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