EDITRICE VERBANIA - MILANO
GIA'
EDIZIONI LAMPO - MILANO
SERIE
“ COPPA RIMET 1966 “
ALBUM
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI
Già in sede di presentazione delle figurine di questa serie abbiamo sottolineato come questa risenta moltissimo di essere stata progettata prevedendo, sin dall'inizio, l'esistenza di un album.
Questo non riguarda solamente elementi quali la numerazione, la scelta del supporto cartaceo, o le dimensioni delle figurine, ma, essenzialmente il numero complessivo delle stesse figurine, la parità del ripartimento delle stesse tra le varie Nazionali presenti e l'esistenza solo di figurine da attaccare sull'album, senza figurine ulteriori extra album.
Insomma un progetto pensato e realizzato in anticipo rispetto all'evento sportivo che però ha risentito pochissimo di questa esigenza editoriale che invece alla Mira di Piacenza, nel suo album sui mondiali del Cile del 1962 fu la principale ragione di una serie di errori anche abbastanza gravi sia per una eccessiva presenza in raccolta di calciatori mai convocati sia per errori riguardanti i nomi dei calciatori, sia per la presenza di figurine extra album ed infine e soprattutto per l'inesistenza di figurine per ben tre nazionali e la forte incompletezza di una quarta nazionale (quella jugoslava, solo 4 figurine).
La Verbania "vende" quello che promette, realizza un album e tutte le sue figurine.
Fa delle scelte anticipate rispetto alle convocazioni ufficiali commettendo pochissimi errori, anche meno di quelli accettabili, pur disponendo di soli 15 scelte su 23, mentre la Mira aveva scelto, nel 1992 di presentare rose anche di 27 calciatori (Svizzera) di cui "solo" 13 non furono convocati….
2. IL PROGETTO DELL'ALBUM
Complessivamente l'album era composto da 5 fogli (di cui uno di carta più spessa perché fungeva da copertina).
I fogli erano poi piegati a metà ed uniti al centro da due spillette, per un totale di 20 facciate di cui 2 di copertina (la I e la IV).
Nella seconda di copertina fu inserita una pagina di testo (calendario dell'evento sportivo, date e orari di ciascun incontro, prevedendo anche la possibilità di registrare i risultati - cosa che fa imbestialire, anni dopo i collezionisti che non amano per niente le scritte a biro sugli album).
La prima delle facciate non di copertina è una pagina illustrativa con il titolo dell'album, una nota editoriale che riassume l'organizzazione dei mondiali e che contiene l'albo d'oro della manifestazione che era giunta, allora, all'ottava edizione.
Poi seguono le 16 facciate su cui andranno le 16 nazionali partecipanti alla fase finale dei mondiali.
La quarta di copertina è a colori ed è dedicata al concorso a punti denominato "operazione premi".
La disposizione delle nazionali è fatta secondo i "gironi", anzi i "gruppi" di finaliste che con un torneo all'italiana si sarebbero giocate l'accesso ai quarti di finale (passavano le prime due di ogni gruppo).
Nell'orine troviamo quindi:
Gruppo 1: Inghilterra - Uruguay - Francia - Messico;
Gruppo 2: Germania - Svizzera - Argentina - Spagna;
Gruppo 3: Brasile - Ungheria - Portogallo - Bulgaria;
Gruppo 4: Italia - Urss/CCCP - Cile - Corea del Nord;
L'ultima, la Corea del Nord era posta nella III di copertina.
3. LA COPERTINA
La copertina è fotografica ed è impostata sul gioco prospettico che si realizza con la squadra italiana schierata frontalmente prima di una partita in cui le dimensioni degli atleti sono via via più grandi a mano a mano ci si sposti dal fuoco prospettico.
La partita relativa a questa immagine è Italia - Scozia, giocata a Napoli il 7 dicembre 1965 e valida per la qualificazione ai mondiali inglesi e terminata 3 a 0 per la nostra nazionale con Sandro Salvadore come capitano (Pascutti, Facchetti e Mora i marcatori).
Non è la quint'essenza delle copertine però è discreta e ben proporzionata anche se la foto è tagliata, difatti mancano 3 giocatori italiani (Mora, Bulgarelli e Pascutti), due dei quali, per fatalità, furono quelli che realizzarono i goal).
4. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Sul mercato questo album, se completo, può raggiungere quotazioni dai 350 agli 800 euro, dove lo stato di conservazione fa assolutamente da spartiacque tra una offerta "da recupero" ed una offerta per collezionisti, magari non particolarmente esigenti.
Non è considerato un album particolarmente difficile da reperire.
Buona collezione!!!!!!