© Copyright 2023 FigurineCartonate.com

STAR - AGRATE BRIANZA

SERIE

" PICCOLO MUSEO A MOSAICO "

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 

star mosaico 2

1. ELEMENTI BASE

La particolarissima serie "Piccolo Museo a mosaico" è la seconda delle serie organizzate dalla STAR con album ed è antecedente alla terza serie didattico-sportiva già trattata in altra parte del sito che ha una datazione tra il 1965 ed il 1968.

Qui siamo giusto un decennio prima visto che sull'album è riportata la datazione della autorizzazione concessa alla pubblicazione da parte della questura di Torino in data 20 aprile 1956

Giusto per completezza di informazione questo album era stato preceduto dall'album "caccia alle STAR" che, giocando sull'acronimo "STAR" e la corrispondente parola inglese dal significato di stella (del cinema dello sport o della canzone), aveva creato una serie molto interessante di divi con circa 165 figurine, quindi piuttosto "sostanziosa".

A chiusura di questa premessa ribadisco quanto già detto per la serie didattico sportiva degli anni '60 ovvero quanto segue.

“La scelta di stampare le figurine sulla stessa confezione aveva notevoli vantaggi di immagine, visto che la figurina era direttamente collegata alla confezione, visto che ogni confezione significava una figurina, ma anche di carattere pratico eliminando tutte le problematiche di distribuzione del prodotto figurina attraverso canali non avvezzi a tale tipologia di “consegne”,  dal grossista al venditore/negoziante.

Certamente a risentirne fu la qualità del prodotto “figurina”, quasi un “fondo” di pacchetto (e la cosa era effettivamente così)”.

2. IL PROGETTO

L'impiego di una figurina collezionabile per supportare la vendita di un prodotto, in un'epoca in cui non si aveva tanto a disposizione è stata da sempre una idea vincente, abbandonata solo dopo la fine del boom economico degli anni '60 e '70.

Quindi non è certo questa la novità che questa serie introduce.

In realtà però la vera novità è progettuale, è l'idea degli uomini della STAR che, partendo dalle dimensioni di una figurina, rese obbligatorie dalla confezione piccola di dadi STAR di cui faceva parte integrante, identificano la possibilità di creare una immagine formata da un certo numero di figurine, un mosaico, appunto.

Quello che il progetto non dice è che nessuno degli otto "quadri" a base degli otto mosaici da completare può essere contenuto in un museo, magari la "nave Cristoforo Colombo", con una certa difficoltà, ma non certo le cascate del Niagara!!!!!

Museo è una parola che non andava scelta, perché la serie non ha nulla di "museale", però non possiamo negare che il termine "Museo a mosaico" suona bene ed è molto scenico...

Riguardo al termine "piccolo" sono le misure dell'album che ce lo spiegano, 17,5 x 12,5 cm e non aggiungiamo nulla.

I "quadri" da riempire erano otto:

  • Arena romana;
  • Terme di caracalla;
  • Acquedotto romano;
  • Tornei medioevali;
  • Galeoni spagnoli;
  • Il ponte di Firth of Forth (un ponte in scozia);
  • La "Cristoforo Colombo";
  • Le cascate del Niagara.

Ciascun quadro era frazionato in 12 caselle sicche' le figurine della serie erano 12 x 8 = 96 in tutto.

3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

Ciascuna figurina misura cm 2,7 x 4,7 ed è realizza con il cartoncino della scatola di dadi, un cartoncino, quindi di bassa qualità dato che era un involucro del tipo usa e getta.

Naturalmente questo ha influenzato non poco la qualità di stampa che, se paragonata alla non certo eccelsa qualità di stampa della serie didattico-sportiva del decennio successivo appare decisamente di qualità inferiore.

Tuttavia le "tessere di questi piccoli mosaici da completare avevano un loro fascino e poi c'era da considerare il meccanismo che il completare ogni singolo "quadro" era una emozione, un passo avanti e che il completare l'intero lotto di figurine della serie era poi l'emozione finale.

Le figurine sul retro non recavano assolutamente nessuna stampa, nessun simbolo.

Tutte le 96 figurine della serie hanno un unico senso di lettura che è quello verticale.

Ovviamente, essendo “tessere di un mosaico”, le figurine erano realizzate senza bordure di sorta, “en plein air”, come si dice.

Tuttavia qualche problema sussisteva poiche' non sempre le mescole di stampa degli inchiostri erano identiche e quindi poteva capitare che un cielo fosse azzurrino pallido ed il pezzo di cielo della tesserina a fianco fosse invece realizzato con un verdino azzurrastro che a tutto faceva pensare ma non alla prosecuzione del cielo.

C'erano poi i problemi legati al taglio delle "tessere" che, demandato al singolo collezionista, doveva essere fatto con molta uniformità e precisione, altrimenti poi era difficile accostare due tessere con particolari in comune, anche perché togliendo ad una tessera quello che già c'era nell'altra creava pericolosi buchi all'interno del mosaico.

Tutti i soggetti degli otto “quadri" erano soggetti disegnati, quindi non fotografici, il che rendeva la realizzazione decisamente romantica rispetto ad una scelta fotografica (che poi sarebbe stata praticabile solo per le ultime tre della mini-serie), certamente più aggressiva, più immediata!

4. I SOGGETTI

Dato che le immagini da completare erano solo otto, esse furono scelte secondo un criterio molto accorto, dedicando al periodo romano antico tre serie, rappresentanti la vita e lo sfarzo al tempo dei romani ed anche la grande capacità costruttiva ed ingegneristica esplicitata attraverso l'acquedotto romano di epoca imperiale.

Un quadro è dedicato al Medio Evo raffigurante un duello tra cavalieri in un torneo ed un altro quadro ci proietta nel periodo storico delle conquiste e del commercio susseguenti la scoperta dell’America e rappresentato dalle grandi navi mercantili dell'epoca, i galeoni, già in Evo moderno.

Alla scienza e tecnologia sono dedicate le ulteriori ambientazioni raffiguranti l'una la nave "Cristoforo Colombo", gemella della sfortunata “Andrea Doria”, colata a picco nel 1956, orgoglio della Marina Mercantile italiana ed il suggestivo Ponte sul Forth, un profondo fiordo scozzese, di completa realizzazione metallica.

Infine l'ultimo quadro è dedicato alle imponenti cascate del Niagara, a rappresentare la maestosità degli aspetti naturali del pianeta.

5. IL RETRO ED I TESTI

Le figurine sono prive di testo e quindi, fuori contesto se prese senza album.

Sull'album, invece, ognuna delle otto raffigurazioni trova una efficace spiega nella pagina a fianco.

6. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Questa serie di 96 figurine non è affatto di facile reperibilità e sconsiglio chiunque di cercare di completare la serie attraverso acquisti singoli, andrete incontro ad una impresa quasi impossibile e costosa, anche perché, nel tempo queste figurine, all'epoca molto diffuse, si sono andate sempre più rarefacendo.

Una plausibile spiegazione può stare nel fatto che, essendo prive di ogni informazione, ed essendo di formato veramente piccolo e non raffigurante nulla di definibile, se non un dettaglio di una immagine, non siano state conservate più di tanto ed abbiano quindi preso, in massa la via dell'oblio definitivo.

Sono però restati gli album che non sono rarissimi e spesso sono completi, data la natura molto popolare della serie.

Diciamo che oggi una figurina può costare 3-4 euro, per cui è molto conveniente far riferimento a qualche album un po’ rovinato e corroso da cui estrarre belle figurine.

Fuori dall'album, non è nemmeno facile conservare e riporre in maniera adeguata queste immagini, visti i formati di fogli a tasche in commercio.

Buona collezione

Consenso Cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web.
Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento).
Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie.
Ti preghiamo di notare che se rifiuti l'utilizzo dei cookie non ti sarà possibile accedere al sito.

Login Form