RIZZOLI EDITORE – MILANO
SERIE
LE FAMOSE COPERTINE DELLA DOMENICA DEL CORRIERE
(AVVENIMENTI USI E COSTUMI DEL XX SECOLO IN 120 INDIMENTICABILI DISEGNI)
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ANTEFATTO
La Domenica del Corriere è stato il più longevo dei settimanali italiani, almeno alla odierna data, essendo stato editato nel 1899 ed avendo terminato il suo iter nel mondo della informazione nel 1989.
90 anni esatti di produzione settimanale con un target rimasto, nel tempo, sostanzialmente invariato, tranne qualche piccola differenza, manifestatasi nel tempo, che ne ha ritoccato solo molto parzialmente l’assetto, il piano editoriale, e la veste grafica.
Su Wikipedia sono riportate con estrema precisione le varie sequenze di queste vicende editoriali ed a quella fonte lasciamo ulteriori approfondimenti per chi volesse saperne di più!
E’ certo che il settimanale si è da sempre identificato dal grande pubblico italiano, specie quello borghese, grazie soprattutto alle tavole disegnate da Achille Beltrame dal 1899 al 1944 e da Walter Molino dal 1941 al 1966, ma anche da altri importanti ed affermati disegnatori quali, utilizzati in maniera saltuaria: Ugo Guarino, Benito Jacovitti, Mario Tempesti, Bruna Mateldi Moretti, detta Brunetta, Giovanni Mosca, Maria Pezzi, Aldo Raimondi, Averardo Ciriello, Alberto Martini, Dario Mellone, Giorgio Tabet, Alessandro Biffignandi, Tullio Pericoli, Mario Uggeri, Giorgio de Gasperi e R. Raimondi.
Il grande successo popolare e di tirature che durerà tranne qualche piccola flessione per oltre 90 anni, rende le tavole disegnate della domenica del corriere un vero e proprio totem editoriale e già nel 1951 si registra una prima edizione di figurine editate a cura della casa editrice Patuzzi col titolo di “documentario raccolta delle pagine a colori della domenica del corriere”.
L’album in questione e’ pubblicato dal sito www.cartesio-episteme.net/figurine-home-page-diciannove.htm
Verso la fine degli anni 70, la Casa editrice Rizzoli di Milano, proprietaria del marchio “Corriere della sera”, di cui la “Domenica del corriere” era il supplemento settimanale illustrato della domenica, decide di affidare l’incarico a dei professionisti per ricavare una pubblicazione di figurine che, su temi preordinati, illustrino, attraverso le tavole editate dal settimanale, avvenimenti, usi e costumi del xx secolo.
2. IL PROGETTO
A capo del progetto vengono chiamati Enzo Baroni, Bartolo Pieggi e Luigi Pizzinelli i quali definiscono il progetto che avrà una sorta di comunanza con le figurine Liebig e Lavazza, al cui standard dimensionale le figurine di questa serie si ispirano fortemente, attraverso la già citata dimensione (7,5 x 10 cm ), ma anche attraverso la materia del supporto (cartoncino leggero), la presenza di testi a tergo, il numero di figurine per ogni serie, mentre, purtroppo, la qualità della stampa cromolitografica viene abbandonata per una stampa moderna e non di alta qualità!
Il progetto prevede 20 serie da sei figurine ciascuna, per un complessivo di 120 figurine.
Gli argomenti trattati sono: Americanate – Attentati – Automobili – Aviazione – Calcio – Ciclismo - Circo – Costume – Criminalità – Delitti passionali – Donne – Invenzioni - Moda – Musica – Naufragi – Processi famosi – Religione – Spedizioni - Terremoti – Vita politica italiana.
Successivamente, visto anche il buon successo editoriale verranno prodotte ulteriori 72 figurine dedicate (sempre 6 per serie) a nuovi argomenti: Alpinismo – Aviazione II – Ballo – Carnevale – Emigrazione – Follie d’acqua – Guerra angloboera – Reali d’Europa – Reali Gran Bretagna – Sport invernali – Vita politica russa – Vita sindacale italiana.
Le serie diventano così 32 e le figurine complessivamente 192.
Tutte le figurine sono a sviluppo verticale.
L’album originario è idoneo a contenere oltre alle 20 previste inizialmente anche le 12 serie suppletive e pertanto vengono fornite ulteriori 12 schede da aggiungere all’album.
I fogli scheda sono in buon cartoncino su cui compaiono delle feritoie a 45 gradi, 24 per pagina visto che sono 4 per ognuna delle sei figurine della serie, feritoie all’interno delle quali si inseriranno gli angoli della figurina.
Con un simile sistema resterà, però, impossibile leggere il testo a tergo senza estrarre la figurina dalla sede.
3. ASPETTI TIPOGRAFICI
La realizzazione non è graficamente delle migliori, anche se le riproduzioni sono fotografiche, la qualità della stampa è abbastanza dozzinale e forse la dimensione delle figurine, pur non essendo certamente “striminzita”, stenta a riprodurre con fedeltà la tavola originale, nata per ben altro formato, non certo aiutata dalla qualità di stampa che bonariamente o eufemisticamente abbiamo definito “abbastanza dozzinale”!
La medesima critica è stata fatta in occasione della presentazione della bellissima serie di figurine cartonate, edita dalla alba Tortona distribuzione e dedicata ai navigatori ed usi e costumi dei popoli, con tavole di ampio formato, dipinte dal grande Tancredi-Scarpelli per la Nervini di Firenze e ridotte in formato figurina con evidente decadimento del messaggio pittorico avanzato del suo autore.
Quelle, come queste figurine discendono da una concezione di spazio decisamente superiore e la loro riduzione di formato, malgrado il rispetto della scala (che mantiene inalterate le proporzioni) fa perdere alla tavola molto del suo fascino.
In alcune figurine notiamo, “in testata”, la presenza del logo della domenica del corriere, mentre, in altre figurine, questo logo è mancante.
Ciò è dovuto al fatto che sulla rivista non c’era una sola tavola e, talvolta, si trovavano due tavole, ma solo una era posta in prima pagina assieme al logo editoriale, mentre la tavola disegnata e posta in altra sede all’interno della rivista (spesso era posta in ultima pagina) era priva di logo editoriale.
4. ASPETTI GRAFICI
Delle 192 tavole presenti in collezione, ne troviamo:
- 170 realizzate da Achille Beltrame;
- 15 realizzate da Walter Molino;
- 3 realizzate da R.Salvadori;
- 2 realizzate da a. Aldo Raimondi;
- 2 realizzate da Giorgio de Gasperi.
Molino firma: moda, 5 e 6 – processi famosi, 5 e 6 – follie d’acqua, 6 – reali gran bretagna,4, 5, 6 – ballo 4, 5, 6 – emigrazione 6 – alpinismo, 5 – vita politica italiana, 6 – musica 6.
Salvadori firma costume, 6 – automobilismo 4 – reali d’Europa 5.
De Gasperi firma alpinismo 6 – ciclismo 6.
Raimondi firma spedizioni 6.
Tra lo stile compassato e classicheggiante di Beltrame, certamente figlio di un’epoca lontana e quello decisamente più dinamico e con una certa vena comica di Molino, le scene rappresentate nelle figurine, in maniera artistica offrono uno spaccato del secolo scorso che rende queste figurine decisamente accattivanti sotto il profilo storico e del costume italiano e non solo.
5. I TESTI
I testi sono posti sul retro delle figurine e sono testi molto curati e realizzati, appositamente per le figurine, dai curatori.
Il testo non è specificatamente riferito all’immagine della figurina, cui però ovviamente da spiegazione, ma, molto più giustamente, è riferito al contesto della serie di cui la figurina sul cui retro e posto, fa parte.
L’argomento non è temporizzato, per cui tra una tavola e l’altra della medesima serie possono passare anche dei decenni e questo il testo aiuta moltissimo a capirlo.
I testi sono godibilissimi e molto informativi e rappresentano di certo la parte migliore del progetto.
Sono testi informativi pieni di note di costume di storia di cronaca e rappresentano una bellissima lettura che, accompagnata ad uno sguardo alla figurina, ci fa rivivere il tempo che fu.
6. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Queste figurine, innanzi tutto, sono molto più recenti rispetto alla media delle figurine che sono state trattate in questo sito e, secondariamente hanno avuto una distribuzione facilitata dall’essere collegate ad un settimanale di grandissima tiratura e distribuito in maniera capillare in tutta Italia col sistema rodatissimo utilizzato per i quotidiani.
Ciò ha comportato una agile e veloce diffusione sul territorio nazionale ed una presa sul pubblico molto elevata.
Le due motivazioni hanno fatto sì che le figurine abbiano avuto un’ampia diffusione ed oggi siano di facilissima recuperabilità anche a costi assolutamente bassissimi, compreso l’album, pure lui molto economico.
L’offerta è generalmente per serie non per figurina e molto spesso sono reperibili offerte di serie complete, addirittura con album.
Il costo di una serie di 192 figurine può tranquillamente essere tra i 20 e 60 euro, spesso con album e quindi è questa una serie facilissima da completare che non drena le risorse delle nostre misere tasche ma che aumenta la nostra collezione di 192 figurine comunque di grande impatto se non di grande valore collezionistico.
Io la consiglio, anche per queste ragioni, un po’ a tutti i collezionisti, specie a quelli che amano le figurine didattiche.