MUNDUS EDITORE - MILANO
SERIE
“ AMERICHE ”
(TITOLO DÌ FANTASIA)
PRIMISSIMI ANNI 50
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. PREMESSA
La caratteristica fondamentale di questa serie è quella di aver permesso la riconduzione alla società editrice "Mundus" di Milano delle altre tre serie di figurine che non essendo firmate gravitavano nell’orbita del "buco nero" della categoria delle figurine senza paternità, il "famigerato" quanto necessario "Limbo".
Anche se, vedremo, questa serie non è come le altre "tre sorelle" assolutamente identica per impianto grafico e tipografico, la riconducibilità ad una comune paternità "Mundus Edizioni" è assoluta.
Sicuramente la serie rappresenta una evoluzione rispetto alle altre tre e quindi, cronologicamente deve essere inserita all'ultimo posto, ma sempre molto contigua alle altre serie, con una datazione di pubblicazione tra il 1950 ed il 1952, non credo si possa andare oltre.
2. IL PROGETTO
La serie è dedicata alle Americhe (naturalmente la titolazione della serie non è ufficiale dato che l'editore non ce l'ha mai fornita) visto che tutti i soggetti appartengono agli stati dell’America del Nord, Centrale e del Sud.
Progettualmente, in casa "Mundus" , non cambia quasi nulla, riferendoci alla progettazione concettuale della serie: stesso numero di figurine (48), identica mancanza di un album, medesima impostazione verticale delle figurine, ricorso al disegno per l'immagine su ciascuna figurina, medesima casualità di posizionamento della figurina all'interno della numerazione, se vogliamo, quindi, tutte caratteristiche talmente probanti una comune origine da essere prive di ogni possibilità di generare anche il più piccolo dubbio in tal senso.
Qualche cosa, però evolve nell'aspetto progettuale realizzativo di tipo grafico.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
La dimensione delle figurine della serie non è più quella sino ad ora conosciuta di 3,5 x 4,5, bensì di 4,5 x 5,8 ovvero una superficie di 26 cm quadri contro i 15,75 cm quadri delle precedenti serie, che sono circa un terzo in più.
Certamente questa maggiore dimensione delle figurine deve essere ricondotta alla scelta della Mundus di "firmare (è il caso di dire: finalmente) la serie, introducendo nel campo della figurina, in basso una fascia o di colore rosso o di colore blu in cui in carattere bianco, abbastanza corposo, è riportata la scritta "Mundus".
In pratica la fascia che nelle altre tre serie era dedicata alla titolazione della figurina, qui diventa la "firma" relegando il titolo ed anche la denominazione di alcuni elementi caratteristici riportati nel disegno all'interno del disegno stesso.
La numerazione è sempre all'interno di un cartiglio circolare bianco con numeri neri ben leggibili e dimensionati e posto in posizione diversa, a volte affiancato alla fascia con la firma, a volte all'interno dell'immagine.
Complessivamente l'impianto grafico è molto più "mosso" e non più monolitico come nelle serie precedenti: troviamo addirittura la fascia con la firma anche posta in posizione verticale (sia destra che sinistra ed in posizione alta, oltre che nella tradizionale posizione a piè di figurina.
Il cartoncino sembra essere di qualità migliore, come "più moderno, più chiaro, elastico anche se sempre piuttosto leggero.
Gli inchiostri sono sicuramente evoluti e la qualità di stampa leggermente migliorata così come il taglio, più preciso ma non perfetto.
Una rivoluzione anche in ambito immagine.
La Mundus, come abbagliata dall'aver una maggiore superficie da dedicare all'immagine vera e propria, realizza delle "vignette" con un frazionamento interno che ci danno due soggetti da osservare, uno principale, che occupa la parte più ampia dello spazio disponibile ed una secondaria, di dettaglio o complementare.
Ambedue i soggetti sono descritti nel testo che, come abbiamo detto è scritto in inchiostro nero all'interno dello spazio del disegno, giocando con caratteri in stampatello grassetto e caratteri in corsivo meno marcati.
Complessivamente un impianto grafico decisamente più mosso e gradevole ed anche più ricco
In realtà anche tutte le atre serie avevano, nella parte dell'immagine, un doppio elemento (stemma del comune e monumento caratteristico - stemma della squadra di calcio e mascotte) ma riportato in un quadro schematico che non ne esaltava la duplicità ma anzi la uniformava; quindi, di fatto, una novità essenzialmente grafica più che concettuale.
4. I SOGGETTI
Abbiamo detto che i soggetti rappresentano gli stati delle tre Americhe.
Vediamo ora una tabella riassuntiva di quanto in raccolta:
America del nord | |
Canada - 4 figurine | Stati Uniti - 9 figurine |
Messico - 3 figurine | |
America centrale | |
Costarica - 1 figurina | Cuba - 1 figurina |
Rep. Dominicana - 1 figurina | Giamaica - 1 figurina |
El Salvador - nessuna figurina | Guatemala - 1 figurina |
Haiti - - nessuna figurina | Honduras- nessuna figurina |
Nicaragua- nessuna figurina | Panama - 1 figurina |
Trinidad-Tobago - 1 figurina | Guyana francese - 1 figurina |
Honduras brit.co - Belize - 1 figurina | |
America del sud | |
Argentina - 3 figurine | Bolivia - 2 figurine |
Brasile - 4 figurine | Cile - 3 figurine |
Colombia - 1 figurina | Equador - 1 figurina |
Paraguay - 2 figurine | Perù - 3 figurine |
Uruguay - 1 figurina | Venezuela - 2 figurine |
Alle 47 figurine in tabella si aggiunge una ulteriore figurina che è del tutto fuori contesto: la Groenlandia - isola geograficamente compresa nella regione artica che è politicamente europea essendo in ambito territoriale della Danimarca.
Da notare che l'allora colonia inglese denominata Honduras britannico è divenuta indipendente nel 1981 anche se mantiene un legame amministrativo con il regno unito attraverso l'organizzazione dei reami del commonwealth (da non confondere con il commonwealth); quindi degli stati indipendenti sì ma legati al Regno Unito, tanto che corona inglese ne detiene il titolo regale (la regina Elisabetta II era la regina del Belize cui dopo la sua morte è subentrato Re Carlo III).
In effetti gli unici Stati delle tre Americhe che non hanno una "rappresentanza" nel contesto della serie sono: El Salvador, Haiti, Honduras e Nicaragua.
Le bandiere presenti in raccolta sono una decisa minoranza essendo presenti solamente quelle di Panama, Stati Uniti, Perù, Venezuela, Uruguay e Regno Unito.
La Mundus preferì, in modo condivisibile, inserire dei dettagli di tipo folcloristico e di costume, legati anche alla varietà di razze presenti sul continente americano.
Senza entrare nei dettagli si cita un evidente errore nella figurina numero 5 ove il monumento citato e come “Casa Bianca” è invece la “Cupola del Campidoglio”, sede del Senato degli Stati Uniti...
5. ASPETTI COLLEZIONISTICI
La serie non è particolarmente facile da reperire e quindi dovrebbe avere un valore, considerando le 48 figurine che va dai 45 ai 55 euro, quando completa ed in ottimo stato di conservazione.
Una cosa che sconsiglio è di acquisire spezzoni minimali di questa serie, difficilmente la completeremo, forse è più intelligente aspettare che si presenti una serie completa.