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MASTER VENDING Co (Overseas) Ltd. ROMA

CARDMASTER

SERIE

“ APPARECCHI A REAZIONE DEL MONDO “

ALBUM

PRESENTAZIONE

01 1a COP

 

1. CENNI STORICI

Per le cartonate da dispenser la disponibilità dell’album era, specie all’inizio della produzione, spesso assicurata da una attenta e costruttiva disponibilità delle case editrici a completare una raccolta dandole anche il supporto dell’album, forse un di più, per molti, ma in realtà non certo una cosa superflua.

A distanza di quasi sessanta anni, dobbiamo riconoscere che l’album era una dotazione assolutamente positiva e che una raccolta con album era ed è una raccolta con maggiore “valenza” se non con maggiore valore.

La Master Vending, attraverso le sue “Cardmaster” aveva già dotato di un bell’album la serie di “arei a getto” prodotta e distribuita nel Regno Unito.

Quello era un album titolato e dedicato esclusivamente a quella raccolta e per quella raccolta prodotto e intitolato.

Non sappiamo perché (ma possiamo facilmente intuirlo) la Master Vending, per analoga raccolta di vendita e distribuzione italiana non abbia adottato lo stesso sistema di “immagazzinamento, ovvero un bell’album dedicato ed intitolato alla serie “Aerei a reazione del mondo”.

Forse possiamo anche intuirlo, per ragioni di contenimento di spesa, visto che un album dedicato è pur sempre un album con testi stampati e copertina ecc. ecc.

Nello specifico, però, siccome poi la Master Vending l’album per questa serie lo ha, comunque, realizzato e siccome disponeva anche di tutti i testi tradotti in italiano delle 100 figurine, forse non fu solo la ragione economica che portò l’editore a realizzare un album impersonale e non dedicato, me se avevamo intuito qualche cosa prima, di questa ragione non riusciamo a intuire nulla!

 

2. IL PROGETTO

L’album Master Vending di cui stiamo parlando è un album contenitore, del tipo “senza titolo” “senza “affrancatura diretta”, un po’ buono per tutte le stagioni e tutte le raccolte (Cardmaster ovviamente).

Secondo il progetto, quindi un album capace di contenere 100 figurine cartonate di qualsiasi argomento, privo di titolo e privo di testi.

Alla stessa maniera, anzi, se vogliamo in maniera ancor più anonima, l’esempio della Cardmaster fu seguito, di lì a qualche anno, dalla CIP per la sua serie “le navi”.

Almeno per quanto riguarda il metodo di incollaggio delle figurine l’idea Cardmaster che poi vedremo nel dettaglio fu “copiata” dalla ED.I. di milano per la sua raccolta “calciocampioni 1961-62.

Ciò detto entriamo all’interno del progetto Cardmaster:

Album semplice, impersonale dotato di cento caselle numerate e riquadrate per le 100 figurine della serie.

Le caselle per le figurine sono tutte a sviluppo orizzontale e prive di testi sia internamente al riquadro sia subito sotto.

3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

L’album ha dimensioni abbastanza contenute, misurando 31,5 x 21,5 a sviluppo verticale.

È formato di un foglio per le 4 copertine e di tre fogli per le pagine interne, ovvero 12 pagine più le 4 di copertina, per un complessivo di 4 fogli o 16 pagine.

La qualità della carta è abbastanza scadente non in grado di sopportare il peso delle Cardmaster, cartonate della prima ora, piuttosto robuste.

Tuttavia la compattezza dimensionale dell’album, derivante dalla sua progettazione grafica, probabilmente studiata “ad hoc”, fa sì che, malgrado la bassa qualità della carta, non vi siano grandi spazi disponili all’infuori di quelli dedicati alle figurine.

Questo accorgimento grafico fa sì che le figurine stesse, pur essendo un elemento disgregativo, con il loro peso, di fatto abbiano poi un ruolo di compattazione e quindi di rinforzo della struttura dello stesso album.

In altri termini la progettazione ha permesso alle figurine di essere allo stesso tempo un peso critico per la struttura cartacea molto debole ed anche un rinforzo e sostegno importantissimo per la stessa.

Va anche detto che questo fenomeno sarebbe stato ancor più evidente se la Cardmaster non avesse deciso di suggerire ai collezionisti l’attaccatura delle figurine realizzata con l’impiego di nastro adesivo trasparente, lungo quanto la figurina e ripiegato a metà, in modo che metà della sua parte adesiva fosse incollata sull’album e l’altra metà sul bordo lungo alto posteriore della figurina.

L’impiego dello scotch, infatti manteneva buona parte della figurina distaccata dall’album impedendole quindi di rafforzare la struttura cartacea.

Questo fa sì che l’album nel tempo, malgrado possa essere stato molto vissuto ha pochi punti di reale cedimento o soggetti ad usura e questi vanno individuati nei bordi delle pagine e nelle spillette centrali che fermano i fogli.

La qualità della carta impiegata per la copertina è praticamente la stessa (forse qualche punto di grammatura in più, ma veramente pochissimi) di quella impiegata per le pagine interne.

La carta di marcatamente giallo paglierino.

Tutte le scritte e le parti grafiche di copertina sono realizzate con l’impiego dell’inchiostro rosso, mentre le quadrature delle caselle delle figurine, nonché’ i numeri che compaiono nelle pagine interne sono realizzati con inchiostratura nera.

Per quanto attiene la suddivisione delle figurine ogni pagina ne contiene 8, quindi (8 x 12 = 96) quattro figurine si accomodano nella terza di copertina.

Nella seconda di copertina esiste un alloggiamento fittizio per una figurina che aveva lo scopo di far capire al collezionista come “incollare” in maniera non certo tradizionale le figurine all’album.

Si suggeriva, infatti l’impiego dello scotch per permettere alla figurina di rimanere in sede e nello stesso tempo di essere “girabile” per poter leggere la descrizione della figurina posta sul retro.

4. LE COPERTINE

In prima di copertina in alto sulla sinistra è riportato il disegno del dispenser della Cardmaster (quello a due colonne affiancate, piuttosto bruttino), con la scritta album posta in diagonale sinistra destra, dall’alto in basso.

Nella metà alta di destra la scritta “per la raccolta di tutte le serie di figurine distribuite dalla “Cardmaster” originale, mentre a sinistra “fornito dalla “the master vending co. (overseas) ltd. Via po’, 22 Roma – printed in Italy”.

In buona sostanza una copertina veramente insignificante, più ancora che anonimamente brutta.

Della seconda di copertina abbiamo già detto, a parte la scritta che invitava tutti a riempire l’album solo con figurine Cardmaster.

Idem per la terza di copertina, dedicata all’”incollaggio” delle ultime quattro figurine della serie.

La quarta ed ultima di copertina è assolutamente priva di tutto, eccenzion fatta per la scritta in fondo pagina, a caratteri piuttosto piccoli che ci dà informazione sulla tipografia che stampò l’album (tipografia operaia romana, via Emilio Morosini, 17) e, soprattutto, l’anno di stampa, ossia il 1959.
Va rimarcato che questo album fu realizzato con le copertine di due differenti colori: una giallina che è quella nella immagine iniziale ed una in colore grigio tortora.
Naturalmente la variante riguarda il solo colore e non disegni e testi.

 

5. ASPETTI CRITICI

Oggi, quasi tutti gli album recuperabili sul mercato presentano due caratteristiche fondamentali:

  • i segni di dove il nastro adesivo fu applicato, visto che a distanza di tanti anni la sostanza adesiva si è cristallizzata ed è divenuta polvere, favorendo il distacco del supporto plastico senza danneggiare la struttura cartacea e senza che vi siano rimaste tracce di scotch;
  • Una deformazione del supporto cartaceo dovuto alla presenza delle figurine “impilate” data la simmetria tra gli spazi destinati all’incollaggio delle stesse.

Queste caratteristiche, specie la seconda, si riscontrano anche su tutti gli album dell’epoca.

La disponibilità dell’album a contenere altre serie della Cardmaster è praticamente lettera morta dato che la Cardmaster non produsse più altre serie e che le serie sportive sono composte in gran parte da figurine a sviluppo verticale, inadatte ad essere conservate in un album concepito per figurine a sviluppo orizzontale.

La copertina è molto anonima e bruttina, priva di colori e di ogni “appiglio artistico”.

6. ASPETTI COLLEZIONISTICI

L’album è abbastanza raro.

Nella presentazione della serie “aerei a reazione del mondo”, avevo addirittura ignorato l’esistenza dell’album, dato che questo album non mi era mai passato davanti agli occhi.

D’altro canto, considerando la rarità di queste figurine (specie quelle sportive), non ci si poteva certo aspettare di avere un album di facile accessibilità e reperibilità.

Il valore dell’album è di corca 400 euro se vuoto e ben tenuto, mentre se è dotato di figurine e completo, possiamo stimare il suo valore attorno ai 450 – 500 euro.

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