LASCO – MILANO
REALIZZAZIONE PER LA SUTTER DI GENOVA
" FIGURINE DI GUERRA FUSTELLATE "
PRESENTAZIONE
N.B. LA STESSA SERIE E' PRESENTATA ANCHE ALL'INTERNO DELLE PAGINE SPECIFICATAMENTE DEDICATE ALLA DITTA A..SUTTER DI GENOA
1, ELEMENTI
Si sa bene, anche se di guerre, per fortuna, le ultime generazioni non ne hanno più vissute, ma le prime cose che vengono razionalizzate sono i metalli, e le derrate alimentari e si impara velocemente l'arte del riciclo, del riuso e dell'arrangiarsi.
Solitamente i giocattoli che all'epoca erano fatti di metallo (la latta, un acciaio dolce trattato a lamierino leggero e rivestito con un sottilissimo strato di stagno applicato elettroliticamente per evitare una veloce ossidazione)e come tali erano i primi a subire inpennate nel prezzo nelle fasi antecedenti ed iniziali del conflitto per diventare oggetti di lusso, quasi introvabili durante le fasi calde di un conflitto.
A quel punto interveniva la carta e i soldatini di stagno o di piombo diventavano di cartapesta, così come i più miti pastorelli del presepe, e molti giochi nuovi vennero ideati per essere poi +realizzati in cartoncino di vario spessore.
Molto poi fu lasciato "costruire" dalle fantasie dei bambini, sempre fervide, ma, in mancanza di giochi appassionati, capacissime di creare castelli...di carta!
2. IL PROGETTO
Mentre il paese scivolava sempre più nel baratro di una guerra assurda che sfocerà in guerra civile, la Sutter continua a supportare le proprie produzioni attraverso iniziative promozionali.
In questa ottica da, alla Lasco di Milano, l'incarico di realizzare, nel 1939 una serie di 25 figurine fustellate con argomento le forze armate, a sostegno delle operazioni di guerra in divenire.
La serie è concettualmente progettata esattamente come quella realizzata da Lasco per sé stessa ed anche per la C.I.L. (Compagnia Italiana Liebig), ma si differenzia da queste ultima realizzazione per la grafica e gran parte delle vignette rappresentate ed anche per la maggior panoramica sulle truppe italiane comprendendo anche figurine dedicate alle truppe impegnate nei fronti africani, sia italiane che indigene.
Non era previsto un album.
3. ASPETTI GRAFICO - TIPOGRAFICI
Sono figurine per giocare alla guerra, di materiale povero (cartoncino) e dalla fustellatura approssimata.
Rompendo i legami della fustellatura almeno due parti della figurina si liberano dal suo fondo e ripiegate diventano elementi verticali.
Ponendo due oggetti da semi distaccare su due distanze differenti del piano della figurina, una volta che questa si trasforma in tridimensionale ecco, per "magia" crearsi l'effetto tridimensionale che da profondità e prospettiva alla scena.
Le figurine hanno formato 9,8 x 6,2 cm ed una volta poste con gli elementi verticali questi misurano dai 3 ai 4 cm dal piano.
La stampa è abbastanza approssimativa.
La realizzazione della stampa è affidata alla tipografia Termali di Milano che aveva realizzato anche le serie per la C.I.L..
A sinistra di ogni figurina, in verticale è riportata la scritta "t (tipografia) termali-Milano 1939 XVIII mentre sulla destra, sempre in verticale la scritta "giuochi lasco";
nel basso della figurina è invece scritto, con caratteri decisamente più grandi: "omaggio della ditta A. Sutter - Genova Marga e Rob", dove “Marga” è la denominazione della cera lucido da scarpe e “Rob” la denominazione della cera per pavimenti.
Non vi sono testi di alcun genere a tergo.
Il supporto cartonato è piuttosto leggero.
4. I SOGGETTI
La serie è dedicata alle forze armate e si compone di 25 figurine.
I soggetti trattati sono:
- Esercito: 9 figurine di cui 3 verticali e 6 orizzontali;
- Marina: 4 figurine - tutte orizzontali;
- Aeronautica: 5 figurine - tutte orizzontali;
- Truppe coloniali: 7 figurine di cui 4 verticali e 3 orizzontali.
Complessivamente le figurine orizzontali sono 18 e quelle verticali sono 7.
Le immagini sono realizzate con una grafica spiccia e vanno considerate alla loro vista da "aperte" e visionate dal livello del piano di appoggio, per cui il fondo della figurina non deve essere ricco di particolari perché questi non risultano comunque visibili.
Tuttavia anche gli elementi destinati ad essere posti verticalmente sono disegnati in grafica approssimativa.
Le colorazioni sono più chiare rispetto alla serie C.I.L. e forte è la presenza dei gialli e degli arancio, là dove, nella serie C.I.L. predominavano i marroni ed i verdi.
5. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Siamo ante guerra, 1939, trattiamo di figurine fustellate didattiche; è evidente che al mercato attuale del collezionismo tali reperti non potrebbero essere trattati con eccessiva disinvoltura, tuttavia ritengo che la domanda sia in forte calo e la serie sia in possesso già completa nei forzieri di quei collezionisti che hanno conosciuto queste figurine ed il loro valore storico didattico.
In poche parole trovare queste figurine è abbastanza raro ma forse è ancor più raro trovare un collezionista a cui interessino.
In realtà quando si verificano queste condizioni i venditori tengono un po’ duro ed i compratori sono disposti a farsi un pochino irretire, per cui alla fine la valutazione che ne consegue, che poi è quella reale risponde all'ottica del "veniamoci reciprocamente incontro".
Ciò fa sì che la quotazione di queste figurine sia attorno ai 4-5 euro in ambiente fieristico, mentre su eBay la quotazione potrebbe risentire dei diritti di eBay e del prezzo di trasferimento denaro, visto che il pagamento con PayPal è a carico del venditore.
Nel complesso una serie fustellata che non può mancare in chi ama le fustellate cartonate.
Buona collezione!!!!