GALBANI - MELZO
SERIE
“ LE FAVOLE ”
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Le serie di figurine che la Galbani editò nel tempo a supporto delle sue produzioni casearie non sono mai state serie ponderose sia di dimensioni che di numero.
Gli argomenti, come questa seria mostra, erano spesso dedicati al mondo della fantasia e delle favole, dedicate certamente ad una clientela di bambini in età molto tenera, anche in ragione prioritaria del fatto che il prodotto a cui queste figurine erano abbinate (il formaggino Bebè) era decisamente rivolto ai bambini in tenera età.
La serie non è databile con certezza almeno per le conoscenze attuali.
Ritengo che la serie, per una serie di evidenze di carattere estetico e grafico possa essere classificata decisamente ante guerra.
2. IL PROGETTO
Ho trovato diverse fonti per cui la denominazione corretta di queste figurine sia “segnalibro”.
Non nego che la forma oblunga di queste figurine prodotte da Galbani sia molto simile ai segnalibri della FILA, ma molti altri dettagli sono privi di ogni logica di appartenenza al segnalibro, primo tra tutti la consistenza del supporto cartaceo, troppo leggera per essere utilizzata come segnalibro e poi la destinazione finale che era rivolta al bambino piccolo che non ha bisogno di segnalibri dato che non possiede dei libri.
Sicuramente la scritta orizzontale potrebbe far pensare alla “testa” di un segnalibro, che ha il corpo con la vignetta in senso verticale e che poi nella parte che generalmente fuoriesce dalle pagine ha una componente orizzontale
Ma se così fosse questa scritta risulterebbe rovesciata rispetto alla lunghezza della figurina, insomma non sarebbe una “testa” quanto piuttosto un “piedistallo, ma si sa i segnalibro si usano facendoli uscire dalla parte alta della pagina, non da quella in alto.
Sostanzialmente il progetto era quello di realizzare una serie di 20 figurine illustrate sul fronte e con testo a tergo riportanti una favola.
Grandi protagonisti gli animali e non solo, le favole sono in gran parte quelle tratte da Fedro e sono tutte abbastanza note e famose.
Oltre alla favola raccontata, sul retro troviamo nel 90% dei casi anche un saggio motto che riassume l’insegnamento che la favola vuole dare, dando quindi al racconto una sua morale chiara e fuori della metafora favolistica.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Le figurine erano rettangolari a sviluppo orizzontale e misuravano cm 11,6 x 4,3 quindi con forma decisamente allungata giusto per supportare la lunghezza di quattro formaggini Bebe’ che, a mio ricordo erano triangolari piuttosto corposi.
Il supporto non è cartonato ma cartaceo piuttosto leggerino.
Graficamente la figurina era concepita con una immagine frontale ed un testo posteriore. Sul fronte e sul retro la figurina andava vista/letta in senso orizzontale.
Solamente sul fronte una scritta in senso verticale (di cui abbiamo già parzialmente detto) legata al come procurarsi le ulteriori favole delle 20 della serie, che poi era l’unico richiamo pubblicitario presente sulle figurine.
La stampa era abbastanza dozzinale ed in linea con la stampa pre guerra.
A livello creativo le 20 favole risultano realizzate graficamente da un’unica mano che si firma E.R. in tutte le figurine.
Purtroppo non siamo riusciti a risalire al nome e cognome del realizzatore, certamente un buon illustratore di libri per ragazzi dell’epoca.
Sul fronte tutte le figurine della serie hanno un leggera bordatura verde chiaro
5. I SOGGETTI
Le 20 favole sono in gran parte tratte da quelle di Fedro, Esopo e la Fontaine ed anche di Perrault e sono tra le favole più famose e conosciute anche se le scelte fatte non sono affatto banali e spesso si è privilegiata qualche favola meno famosa ma con una morale adatta ai bambini e di facile presa.
6. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Questa serie lieve e non certo impegnativa non è di difficile completamento.
Malgrado sia ben datata è disponibile al collezionismo non troppo impegnativo né di soldi né di tempo né di pazienza.
Essa rappresenta una epoca piena di fantasia di fanciullezza di speranza in un mondo migliore, un mondo però pieno di fantasmi e brutture in costante divenire.
La serie racconta bene, tra le righe delle sue favole, il suo mondo, un mondo che non c’è più.
A livello di costi, la serie è molto abbordabile, diciamo sui 3-5 euro a pezzo ed a volte anche meno.
Quello che non è facile è trovare una sistemazione adeguata in un raccoglitore perché il formato di queste figurine è piuttosto allergico alle pagine con buste porta figurine tradizionali e non si adatta bene nemmeno alle buste porta figurine del tipo Liebig Lavazza.
Ognuno si può arrangiare come vuole.
Buona collezione!!!!