EDIZIONI DIDATTICHE ILLUSTRATIVE SPORTIVE
E.D.I.S. – TORINO
SERIE
“ CALCIO 1968-69 – SERIE A "
DA BUSTINA CON SCRITTE ROSSE A TERGO
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. PREMESSA
Abbiamo visto, nella piccola lunga storia delle cartonate da dispenser, come queste fossero invecchiate precocemente, non certo per il loro formato ed il loro primato dimensionale, anzi, ma piuttosto per il loro sistema distributivo e per essere di supporto ad un prodotto dolciario di piuttosto dozzinale qualità.
Già nel 1963 e forse anche prima, il “sistema” delle cartonate da dispenser era entrato in crisi, sopraffatto da figurine più performanti (ripeto non per qualità ma per distribuzione) e per effetto di dolciumi (specie gomme americane) decisamente più buoni, igienici e gustosi.
Malgrado da quei giorni fossero passati già diversi anni in cui la china non si era mai rialzata, la E.D.I., erede diretta della Sidam e delle sue figlie Taver Matic e stef, produsse una serie cartonata da dispenser che crediamo di poter asserire sia l’ultima prodotta specificatamente per questo tipo di distribuzione.
La E.D.I.S., come erede delle più importati case distributrici con dispenser, conosceva benissimo la situazione del mercato che volgeva a favore della figurina in “bustina”, ma aveva anche chiaro il fatto che molti venditori avevano acquistato i dispenser ed avevano bisogno di nuove figurine da immettere negli esausti distributori.
Per tale ragione produsse questa serie di figurine in due differenti format:
- , uno di grandi dimensioni adatto ai distributori e con cartoncino pesante sul cui fronte apparivano sempre una coppia di calciatori della stessa squadra;
- , un altro con cartoncino più leggero dove ogni figurina era singola, avendo le dimensioni di circa la metà di quelle per dispenser e con il testo a retro scritto con inchiostro rosso.
La E.D.I.S. produsse, inoltre, una terza versione di queste figurine, in carta pesante, o meglio in cartoncino molto leggero, tipo quello utilizzato per le serie di ciclisti della Philco, con a retro scritte in inchiostro nero e soprattutto al fronte la mancanza del nome del calciatore, ma di questo si tratterà nell’apposito spazio.
2. IL PROGETTO
un progetto unico, poi applicato a due format differenti ha generato poi due serie di figurine, le grandi doppie da dispenser e le piccole singole da collezionare.
Poiché il progetto era unico, prima di addentrarci nelle singole serie che ne derivarono, focalizziamo alcuni punti progettuali che, ovviamente ebbero sulle due serie le medesime “ripercussioni”.
Diciamo subito che la E.D.I.S., che pure in seguito si distinguerà per la solidità e la concretezza delle proprie produzioni, per questo progetto non previde l’album, ma solo una semplice scatola contenitrice chiamata dalla E.D.I.S. “astuccio per la raccolta calciatori 68-69” dal costo di lire 50 e, soprattutto dalla indubbia, quanto scomoda originalità, per le figurine singole, mentre per le grandi cartonate non ebbe nemmeno il sussulto di provarci!
Nel progetto non erano contemplate figurine raffiguranti le squadre schierate in campo oppure gli stemmi sociali, cosa che, in modo particolare per le grandi da dispenser, sarebbe stato molto bello realizzare.
Il progetto però era chiaro e ben orchestrato.
Fare una serie dedicata alla sola serie “A”, che, allora era composta di 16 società.
Ciascuna società aveva disponibili 16 figurine nella versione singola ed 8 figurine nella versione per dispenser (pari sempre a 16 calciatori).
La scelta E.D.I.S. fu continuativa della policy delle Taver Matic 65-66 e 66-67 che erano prive di questa tipologia di soggetti ne erano parimenti prive.
D'altronde la continuità che questa progetto mostra, specie nella sua realizzazione da “dispenser”, con la produzione de “il calcio italiano” targato Sidam-Taver Matic e Stef, è più che evidente.
Peccato la E.D.I.S. sia stata in grado di produrre solo nel 68-69 saltando la continuità dalla prima edizione Sidam solo per l’anno 1967-68 dove il calcio rimase privo di cartonate da dispenser per la prima volta dopo otto anni.
3. LA SERIE DI SINGOLE DAL RETRO ROSSO, IL PACCHETTO E IL “DOLLARO”
Questa serie era composta da tutte le figurine che il progetto originario prevedeva ovvero 256.
Il sistema di vendita era attraverso bustine chiuse acquistabili presso i giornalai.
La bustina conteneva ben 16 figurine tutte della stessa squadra;
Nella bustina c’era anche un “dollaro punto “in fac simile, ripiegato che poteva avere contenuto sportivo (squadre di serie “A” schierate in campo) o didattico avventuroso (vita ed epopea della nazione indiana d’America);
questo dollaro, che valeva un punto per la raccolta premio, a fattor comune con le altre raccolte E.D.I.S. in edicola presenti e future, quali “auto e moto” e “la vera storia del west” era una pezzo di una collezione a parte (in via di presentazione sul sito);
Certo, con 20 lire si comperavano 16 figurine mentre con 10 lire, dai dispenser ne usciva una sola, doppia, senza dollaro americano ma con la gomma americana ….
4. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI
la serie singola aveva dimensioni 4,2 x 6,3 e pesava 0,51 gr, ovvero due figurine pesavano 1,02 gr, ovvero meno della meta di una cartonata da dispenser.
Per dimensioni le pure immagini erano, nelle due serie assolutamente identiche, quindi le differenze dimensionali sono da attribuirsi esclusivamente alla parte bianca di cornice.
La qualità di stampa è molto simile, ma risulta migliore nelle cartonate da dispenser credo in considerazione del supporto più rigido e meglio adatto a figurine lucide.
Altro aspetto da sottolineare è quello stilistico in quanto la serie è molto curata sotto questo aspetto e si sente, in maniera evidente l’influsso della Panini di Modena, che come sappiamo era dentro la E.D.I.S. e non di poco.
5. I SOGGETTI
Tutti i soggetti godono di uniformità stilistica in quanto sono tutte figurine di tipo mezzobusto.
La serie delle “piccole “retro rosso è completa di tutte le 256 figurine del progetto
Ogni squadra ha la figurina del secondo portiere e, anche se le figurine non sono numerate, possiamo mettere questa figurina dove vogliamo, ma sarebbe giusto assegnargli il 12° posto, dopo l’ala sinistra che è l’11 nella numerazione di allora!
Ogni calciatore sul retro aveva il suo ruolo, per cui ci si poteva anche divertire a fare formazioni differenti piuttosto credibili avendo a disposizione ben 16 titolari o presunti tali.
6. IL RETRO E I TESTI
Tanto le singole che le grandi da dispenser, sul retro riportavano il medesimo testo.
L’unica differenza riguardo a questo aspetto era l’inchiostro utilizzato, nero per le doppie da dispenser e rosso per quelle singole da bustina
L’impostazione del retro è classica derivata da Sidam stef e Taver Matic, ovvero in alto la parte di intestazione sotto la squadra poi, ancora sotto nome e cognome del calciatore e sotto il suo ruolo di base.
Poi dopo un piccolo stacchetto dati anagrafici classici e poi due dati direi “nuovi” per testi di questo tipo, ovvero:
- “squadra d’esordio”;
- “campionato 67-68”,
Ad individuare, il primo, la squadra professionistica in cui aveva debuttato il calciatore e la squadra in cui aveva giocato il precedente campionato, il secondo.
Un modo nuovo ed originale e, direi efficace, per conferire dei dati relativi alla carriera del calciatore, seppur in un abito molto sintetico.
7. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Non ci troviamo di fronte ad una serie complicata da collezionare, almeno nella sua versione a figurina singola.
Difatti la distribuzione per bustine concentrata sulla relazione “una bustina, una squadra” ha fatto sì che anche le occasioni di vendita in linea di massima seguano questo schema, ovvero la vendita di 16 figurine omogenee.
Diciamo che per una serie di piccole intere tutte 256 intendo dire, se riuscissimo a trovarle la richiesta corretta dovrebbe essere acquisibili attorno ai 100 – 120 euro, il che ne fa una raccolta abbastanza economica, diciamo 50 cents a figurina, per cui una squadra intera dovrebbe costare attorno agli 8 – 10 euro o giù di lì, il che porterebbe il costo della serie acquistata per squadra a circa 128 – 160 euro.
Se chi avesse la raccolta delle singole facesse il ragionamento che le doppie non le colleziona perché le ha già, farebbe un clamoroso errore di valutazione.
Le differenze sono tali e tante da farle sembrare due serie differenti ed una, quella di doppie da dispenser ha un sapore collezionistico che l’altra nemmeno si sogna di avere.
Riguardo all’aspetto di conservazione delle figurine, consiglio di tenere la serie delle piccole in fogli contenitori da 16 tasche (4 righe e 4 colonne) disponibile presso la Master Phil o la Abafil (Ditte specializzate del settore), ricordando che le stesse tasche vanno perfettamente per le Lavazza sportive, per le lampo 62-63 sia del campionato che dei mondiali del Cile sia per le Giornalfoto 62-63 e 63-64 smezzate sia a colori che in bianco e nero e anche per molte altre figurine di taglio piccolo, ivi comprese un po’ tutte le mini Nannina ….
Buona collezione, non perdetevela!!!!!!!!!!!!