© Copyright 2023 FigurineCartonate.com

EDIZIONI DIDATTICHE ILLUSTRATIVE SPORTIVE

EDIS – TORINO

 

SERIE

" CALCIO 1968-69 – SERIE A " 

SERIE PER DISTRIBUTORI AUTOMATICI (DA DISPENSER)

 

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 

                   04 DOMENGHINI MAZZOLA EDIS F
        04 DOMENGHINI MAZZOLA EDIS R

 

1. PREMESSA

Abbiamo visto, nella piccola lunga storia delle cartonate da dispenser, come queste fossero invecchiate precocemente, non certo per il loro formato ed il loro primato dimensionale, anzi, ma piuttosto per il loro sistema distributivo e per essere di supporto ad un prodotto dolciario di piuttosto dozzinale qualità.

Già nel 1963 e forse anche prima, il “sistema” delle cartonate da dispenser era entrato in crisi, sopraffatto da figurine più performanti (ripeto non per qualità ma per distribuzione) e per effetto di dolciumi (specie gomme americane) decisamente più buoni, igienici e gustosi, in un termine unico :”migliori”.

Malgrado da quei giorni fossero passati già diversi anni in cui la china non si era mai rialzata, la E.D.I.S., erede diretta della Sidam e delle sue figlie Taver Matic e STEF, produsse una serie cartonata da dispenser che crediamo di poter asserire sia l’ultima prodotta specificatamente per questo tipo di distribuzione.

La E.D.I.S., come erede delle più importati case distributrici con dispenser, conosceva benissimo la situazione del mercato che volgeva a favore della figurina in “bustina”, ma aveva anche chiaro il fatto che molti venditori avevano acquistato i dispenser ed avevano bisogno di nuove figurine da immettere negli esausti distributori.

Per tale ragione produsse questa serie di figurine in due differenti format, uno di grandi dimensioni adatto ai distributori e con cartoncino pesante sul cui fronte apparivano sempre una coppia di calciatori della stessa squadra, ed un altro con cartoncino più leggero dove ogni figurina era singola, avendo le dimensioni di circa la metà di quelle per dispenser e con il testo a retro scritto con inchiostro rosso.

La E.D.I.S. produsse, inoltre, una terza versione di queste figurine, in carta pesante (o meglio cartoncino piuttosto leggero), tipo philco, per intenderci, che avevano due grandi differenze rispetto a quelle della serie con scritta rossa ovvero avevano un retro particolare con scritte in nero e poi erano prive del nome del calciatore anteriormente.

2. UN SOLO PROGETTO E TRE SERIE DIVERSE

La E.D.I.S., come abbiamo ampiamente illustrato nel precedente capitolo necessitava di due diverse tipologie di figurine di carattere sportivo e quindi decise la realizzazione di una serie di figurine dedicate al calcio italiano del campionato di serie “A” per la stagione 1968-69.

Il progetto prevedeva 16 figurine per ciascuna delle 16 squadre di serie “A”. per un totale di 256 figurine.

I tecnici realizzarono le 256 immagini e poi la direzione editoriale decise che ne avrebbe fatto due serie profondamente diverse tra loro:

  • Una serie cartonata pesante da dispenser con due immagini per ogni figurina, assegnando a ciascuna delle 16 squadre di serie ”A” 8 figurine doppie.
    queste serie sarebbe stata destinata alla distribuzione attraverso i dispenser che erano sul territorio.
  • Una serie cartonata leggera composta da 16 figurine per ciascuna delle 16 squadre di serie “A” per un totale di 256 figurine.
    Questa serie avrebbe dovuto essere commercializzata con bustine apposite presso i normali canali distributivi, ovvero le edicole dei giornalai.
  • Una serie cartonata leggera composta da 12 figurine per ciascuna delle 16 squadre di serie "A" per un totale di 192 figurine. Nella raccolta non vengono presi in considerazione i secondi portieri e si privilegia un calciatre della rosa.
    Non ci sono nuove figurine rispetto alla serie "rossa" che era la più completa delle tre serie E.D.I.S. del 1968-69, pertanto i 12 calciatori per squadra a retro "nero" sono stati "scelti dalla rosa dei 16 presenti nella serie "rossa".
    difficile pensare ad una distribuzione da edicola, probabilmente vennero smerciate in bustine ma attraverso differenti canali (riviste, editoria sportiva???).

Diciamo subito che la E.D.I.S., che pure in seguito si distinguerà per la solidità e la concretezza delle proprie produzioni, per questa serie non previde l’album, ma solo una semplice scatola contenitrice chiamata dalla E.D.I.S. “astuccio per la raccolta calciatori 68-69” dal costo di lire 50 e, soprattutto dalla indubbia, quanto scomoda originalità, per le figurine singole, mentre per le grandi cartonate non ebbe nemmeno il sussulto di provarci!

Non furono previste figurine con stemmi delle società né con la squadra schierata, dettaglio questo abbastanza negativo e che avrebbe potuto trovare una soluzione all’interno della coesistenza delle due serie di non difficile realizzazione senza alzare troppo i costi di produzione.

Ma la scelta E.D.I.S. non fu in questa linea, d'altronde sappiamo bene come le ultime due serie uscite per dispenser, le Taver Matic 65-66 e 66-67 ne erano parimenti prive.

D'altronde la continuità che questa serie mostra, con la produzione de “il calcio italiano”, è più che evidente.

Peccato la E.D.I.S. sia stata in grado di produrre solo nel 68-69 saltando la continuità dalla prima edizione Sidam solo per l’anno 1967-68 dove il calcio rimase privo di cartonate da dispenser per la prima volta dopo otto anni.

3. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI

Le figurine doppie da dispenser avevano dimensione 9,4 x 6,4 cm ed il loro peso era di circa 2,12 gr..

La qualità di stampa è molto simile, ma risulta migliore nelle cartonate da dispenser credo in considerazione del supporto più rigido e meglio adatto a figurine lucide.

Difatti questa è una caratteristica delle E.D.I.S. 68-69 direttamente mutuata dalla famosa serie dei 100 della Stef del 1964-65, cui si assomiglia molto soprattutto per la stupenda qualità di stampa, per il verso lucido e per le splendide immagini fotografiche.

Altro aspetto da sottolineare è quello stilistico in quanto la serie è molto curata sotto questo aspetto e si sente, in maniera evidente l’influsso della Panini di Modena, che come sappiamo era dentro la E.D.I.S. e non di poco.

Per le doppie da dispenser, la qualità del supporto di cartone era di categoria decisamente superiore, compatto, pressato di un bel colore grigio perla carico, cui l’inchiostro nero dei testi conferiva signorilità e eleganza estetica ponderata.

4. I SOGGETTI

Tutti i soggetti godono di uniformità stilistica in quanto sono tutte figurine di tipo mezzobusto.

Ogni squadra ha la dodicesima figurina nel portiere, anche se le figurine in nessuna delle due serie sono numerate, tuttavia si arriva facilmente a questa affermazione in quanto sul retro di ogni figurina è segnato il ruolo ricoperto e nelle figurine doppie il secondo portiere è sempre la seconda immagine (quella di destra) mentre la prima immagine (quella di sinistra) è, a fattor comune per tutte le squadre, riservata ad un giocatore di ruolo ala sinistra (ruolo che nel calcio dell’epoca si traduceva col numero 11).

Ogni calciatore sul retro aveva il suo ruolo, per cui ci si poteva anche divertire a fare formazioni differenti piuttosto credibili avendo a disposizione ben 16 titolari o presunti tali.

5. LE FIGURINE CHE MANCANO

Ma non poi andato tutto liscio nella produzione di queste figurine, e per ragioni che ci sfuggono in maniera assoluta.

Cerchiamo di capire la regione di quanto affermato.

La problematica si ha esclusivamente per la serie da dispenser che avrebbe dovuto essere, da progetto di 16 x 16 =256:2 = 128 figurine “doppie”.

Malgrado la bellezza della serie, la serietà dell’editore, il background ereditario di grandissimi editori di cartonate, il progetto restò pesantemente mutilato ed incompiuto.

All’appello mancano troppe figurine perché la mancanza possa essere fatta risalire alla difficoltà di qualche pezzo.

Qui mancano all’appello 23 figurine pari a 46 calciatori e la serie da 128 che avrebbe dovuto essere si riduce a poco più di 100 esemplari (105 pe l’esattezza).

Le mancanze sono distribuite tra tutte le squadre con una o due figurine mancanti, con la sola eccezione del Milan che invece ha tutte le 8 figurine previste dal progetto (vedi elenchi).

Questa mancanza non trova spiegazione anche perché la serie di singole fu invece prodotta in maniera assolutamente fedele al progetto, quindi la E.D.I.S. disponeva delle immagini dei 46 calciatori che avrebbero dovuto comparire nella serie da dispenser.

Ma questa è storia e la serie da dispenser resterà, al pari della ottava sinfonia di Schubert, una eterna incompiuta!

6. IL RETRO ED I TESTI

Tanto le singole che le grandi da dispenser, sul retro riportavano il medesimo testo. L’unica differenza riguardo a questo aspetto era l’inchiostro utilizzato, nero per le doppie da dispenser e rosso per quelle singole da bustina, tanto che alcuni collezionisti per definire in maniera immediata le due serie chiamano l’una serie “doppia” e l’altra serie ”singola” o anche serie di figurine “singole con retro rosso”!

Esiste poi una terza emissione di queste figurine di cui parleremo nell’apposito spazio, conosciute come serie con retro nero per via degli inchiostri neri impiegati sul retro, ma la cui caratteristica peculiare e maggiormente distintiva è la mancanza del nome del calciatore a fronte della figurina.

L’impostazione del retro è classica derivata da Sidam Stef e Taver Matic, ovvero in alto la parte di intestazione sotto la squadra poi, ancora sotto nome e cognome del calciatore e sotto il suo ruolo di base.

Poi dopo un piccolo stacchetto dati anagrafici classici e poi due dati direi “nuovi” per testi di questo tipo, ovvero:

  • “squadra d’esordio”;
  • “campionato 67-68”,

Ad indicare: il primo, la squadra professionistica in cui aveva debuttato il calciatore e la squadra in cui aveva giocato il precedente campionato, il secondo.

Un modo nuovo ed originale e, direi efficace, per conferire dei dati relativi alla carriera del calciatore, seppur in un abito molto sintetico.
 

7. ASPETTI CRITICI

Gli aspetti critici di questa serie sono veramente inesistenti.

Sinceramente l’unico difetto che posso imputare alla serie doppia è che non sia stata realizzata con figurine grandi classiche con l’immagine di un unico calciatore.

Sarebbe stata certamente la serie più spettacolare di sempre ed anche una delle più rappresentative del panorama del calcio italiano, perché 256 figurine non sono affatto poche e poi senza squadre e stemmi, e ben 16 calciatori equi - distribuiti tra tutte le 16 società avrebbe rappresentato un quadro estremamente esauriente del panorama calcistico nazionale, in formato da cartonata grande.

Il panorama in una e nell’altra versione resta comunque disponibile.

Secondo me, se le grandi doppie fossero state di una sola figurina questa sarebbe stata la serie più bella mai editata, una sorte di triste, quanto perfetto canto del cigno che però non ci fu.

8. ASPETTI COLLEZIONISTICI

L’approccio collezionistico alla serie da dispenser, molto meno diffusa e decisamente più rara da trovare e quindi di valore collezionistico decisamente superiore, non è dei più semplici.

A livello di acquisizione, è opportuno acquisire sia i pezzi venduti singolarmente sia in blocchi di figurine quando e se si ha la fortuna di trovarli.

Fascino e rarità, fanno, della raccolta una serie estremamente ambita, anche perché si tratta di una serie bellissima, formalmente perfetta anche se, come abbiamo detto non completabile.

Imperdibile addirittura per chi colleziona, come il sottoscritto le cartonate da dispenser con un trasporto ineguagliato da qualsiasi altra tipologie di figurine.

La singola figurina ha un valore su eBay di 5-6 euro, mentre in lotti più o meno corposi il valore scende leggermente.

Diciamo che una serie completa di tutte le 105 figurine di cui si compone può avere un valore compreso tra i 350 e i 500 – 550 euro e se la trovaste è un affare perché risparmiereste tempo (molto) e soldi (non pochi) con un acquisto in blocco, ma questa non è certo una peculiarità di questa serie.

Il problema è che tra eBay e le mostre ne ho viste ben poche in circolazione e presentare una serie al completo mi è costato soldi e fatica, ma alla fine il gioco vale assolutamente la candela, perché, mi ripeto, è una serie bellissima e di difficoltà medio alta, ma non impossibile da completare (sempre relativamente alle sole 105 figurine editate, ovviamente.

Se chi avesse la raccolta delle singole facesse il ragionamento che le doppie non le colleziona perché le ha già, farebbe un clamoroso errore di valutazione.

Le differenze sono tali e tante da farle sembrare due serie differenti ed una, quella di doppie da dispenser ha un sapore collezionistico che l’altra nemmeno si sogna di avere.

Riguardo all’aspetto di conservazione delle figurine, consigli di tenere la serie delle doppie da dispenser nei classici fogli trasparenti orizzontali da otto tasche per foglio, per cui con 14 fogli avremo messo tutte le figurine al loro posto.

Buona collezione, non perdetevela!!!!!!!!!!!!

Consenso Cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web.
Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento).
Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie.
Ti preghiamo di notare che se rifiuti l'utilizzo dei cookie non ti sarà possibile accedere al sito.

Login Form