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A.T.D. - ALBA TORTONA DISTRIBUZIONE

LA STORIA

         016 Girardo F         

Nello scrivere queste righe sento il senso dello sconforto!

Malgrado ore spese nella ricerca non sono riuscito a trovare assolutamente nulla riguardante le origini di questa casa dolciaria, editrice e distributrice attraverso i dispenser (e non solo) dei suoi prodotti.

La legge dell'epoca non imponeva alle ditte l'iscrizione alla camera di commercio della zona, come avviene oggi e quindi i dati relativi alle ditte dell'epoca devono essere ricercati solamente presso i tribunali ove fu fatta la iscrizione, con conseguente impossibilità di effettuare ricerche "on line".

Mettiamoci pure una pietra sopra, per adesso, magari sperando che qualche collezionista della zona riesca a fornire degli aggiornamenti o meglio informazioni (il nulla non si può aggiornare...)!

L'Alba s.a.s. era una industria dolciaria, questo è poco ma sicuro, con sede nel comune di Tortona in provincia di Alessandria.

Sulle figurine compare il logo della ditta A.T.D., acronimo di Alba-Tortona-Distribuzione, tanto è vero che queste figurine sono note come ATD alla maggior parte dei collezionisti.

Oggi non esiste più, almeno con questo nome, per cui ritengo che effettivamente non esita veramente più, altrimenti non avrebbe rinunciato ad un nome storico, per assumerne un altro privo di valore.

Forse gli stabilimenti furono assorbiti dalla Ferrero (che è sempre di Alba) ma è una ipotesi campata in aria.

Non c'è nessunissimo nesso tra la Alba-Tortona e la Ferrero se non che quest’ultima aveva sede e stabilimento ad Alba in provincia di cuneo ed all'epoca doveva essere solo di poco più grande della Alba di Tortona.

Comunque meglio non ingenerare confusioni, per cui si conferma che l'Alba di Tortona e la Ferrero di Alba hanno in comune il solo oggetto sociale: erano due industrie dolciarie piemontesi.

Non esistono altre parentele.

Questa società, contrariamente alle altre distributrici (SIDAM - ILMA E.D.I. ecc), era una industria dolciaria per cui il suo prodotto base erano le gomme americane in pallina contenute nei dispenser.

Non sappiamo dire se questa ditta fosse, all'epoca, anche la fornitrice del dolciume per le distribuzioni SIDAM E.D.I. ILMA ecc ecc, ma, certamente, realizzò in maniera molto efficace un prodotto grafico di supporto alle sue "cicche".

Il suo apparire e scomparire nel panorama italiano delle cartonate fu rapido, quasi a mo' di meteora, peraltro in linea con quasi tutte le società di distribuzione del tempo: un paio di anni e poi...via!

Ma, mentre per le torinesi SIDAM, ILMA, TAVER MATIC E STEF il processo di sparizione era legato ad un travaso verso la ditta successiva, come un'araba fenice, la Alba Tortona scomparve senza rinascere sotto celate spoglie, almeno come ditta distributrice di figurine autoprodotte.

L’Alba - Tortona fu attiva nel 1959 e nel 1960 attraverso tre serie di figurine:

  • “Lo sport italiano (calcio)” - 1959 - serie da 100 figurine a colori;
  • “Lo sport italiano (ciclismo)” - 1959 serie da 50 figurine a colori;
  • “Grandi Esploratori e Navigatori” – “Usi e costumi dei popoli dagli aborigeni ai tempi moderni” - 1960 una serie di 100 figurine a colori con album.

Tutte le figurine prodotte ebbero un più che discreto successo commerciale e la loro diffusione fu abbastanza vasta anche se con assoluta predominanza per il nord Italia.

Delle due serie dello sport italiano non risulta esita l'album dato che a distanza di oltre 60 anni nessuno, nemmeno Paperino ne ha rivendicato il possesso di esemplare.

Al contrario la serie che, per comodità, chiameremo "degli esploratori" era corredata di un bell'album realizzato molto bene, nel campo delle cartonate è, forse, l'album meglio realizzato, ma di questo parleremo nelle pagine dedicate alla presentazione dell'album.

Non è possibile neppure sbilanciarsi sulle cause della fine delle prodizioni dell'Alba Tortona, ma probabilmente non sono dissimili da quelle registrate per il polo romano o per case editrici minori come la RASA, ovvero le difficoltà di introdursi nel mercato più vasto della distribuzione su tutto il territorio nazionale, considerando l'espansione della SIDAM e della EDI, che avevano praticamente fornito di un dispenser le tabaccherie ed i giornalai di mezza Italia, mentre con sistemi distributivi più semplici (come ad esempio all'interno delle confezioni di dolciumi) la figurina cartonata di grandi dimensioni aveva, appunto, dimensioni e supporto non propriamente adeguati.

              

 

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