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S.A.I.M. – BORGO S. PIETRO - MONCALIERI (TO)

SERIE

“ CALCIATORI 1962-63 “

 

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 

01 ATALANTA SQ SA F

1. ELEMENTI

Nel panorama delle cartonate l’annata sportiva 1962-63 rappresenta una delle annate più prolifiche di tutto il decennio delle cartonate.

Se abbiamo visto che, in ambito storico, il 62-63 rappresenta un biennio di inizio di flessione nelle vendite del fenomeno” cartonate con dispenser”, altrettanto non si può dire riferendosi alla nascita di nuove proposte alternative a quelle esistenti.

Certamente le S.A.I.M. non sono delle cartonate da dispenser ma, più prosaicamente, semplici cartonate da bustina!

Tuttavia le S.A.I.M. sono delle cartonate a tutti gli effetti (e vedremo che “sfonderanno” anche il concetto di “cartonate”) e lo sono sia per il supporto utilizzato, appunto cartoncino rigido, ma anche per il formato, decisamente grande se non grandissimo.

In tale ottica le S.A.I.M. trovano posto nel sito, pur non essendo cartonate da distributore.

La S.A.I.M. è di Moncalieri, un grosso paese della cinta urbana di Torino che ha dato i natali, tra gli altri, ad Alessandro Baricco (scrittore), ad Alessio Boggiatto (nuotatore), Cristina Chiabotto (Miss Italia 2004) Sergio Chiamparino (politico) Alessia Ventura (showgirl).

All’epoca Moncalieri è un paese in pieno boom demografico e fiorente di idee nuove e di attività.

In questa ottica va vista l’iniziativa di questa piccola casa editrice che, sorta dal nulla, non manca però di ambizione producendo una serie di figurine decisamente particolari e che faranno storia.

2. IL PROGETTO TEORICO

Per una casa editrice alla prima esperienza di realizzazione, produzione e distribuzione di figurine, il massimo del progetto sarebbe stato quello di produrre una serie di figurine dotate di album e con rappresentanza di tutte le squadre e con numero di figurine per squadra tali da poter offrire un panorama del calcio italiano completo ed efficace.

La S.A.I.M., senza compromessi, punta al massimo, da subito, con un progetto praticamente faraonico che poi, purtroppo, sarà soffocato, probabilmente dal suo stesso faraonismo, fenomeno questo non solo dovuto al progetto in se stesso, ma anche dal fatto che la S.A.I.M. decise di commercializzare anche le figurine del progetto su tre differenti tipologie di supporto.

Difatti, oltre al cartoncino, che è di nostro interesse, la S.A.I.M. riproduce e commercializza lo stesso progetto su carta leggera ed anche su un speciale supporto di natura plastica che le rende figurine del tutto nuove alla vista ed al tatto.

Cosa particolare è che il progetto prevedeva un unico album idoneo (secondo la S.A.I.M.) a raccogliere tutte e tre lè tipologia di figurine.

Per ciò che riguarda invece il progetto iniziale relativo alla componente sportiva, questo prevedeva 12 figurine per squadra, di cui una dedicata alla immagine del team schierato in campo più una componente di calcio internazionale dedicata ai mondiali del Cile, divisa in due parti, una dedicata alla galleria di campioni e l’altra dedicata alle squadre in campo, ovvero alle nazionali che avevano dato vita ai mondiali di calcio del Cile appena conclusi.

Tali componenti internazionali prevedevano 36 figurine dedicate ai campioni e 16 figurine dedicate alle squadre, per un totale di 42 figurine di calcio internazionale.

Complessivamente, quindi il progetto prevedeva 18 x 12 = 216 figurine di calcio italiano più 42 figurine di calcio internazionale per un totale di 258 figurine.

Calcolando che queste sarebbero state prodotte in tre differenti supporti, si capisce come il mondo collezionistico si sia trovato “invaso” (piacevolmente?) da qualche cosa come 774 figurine differenti.

Ma oltre alla architettura del progetto sin qui illustrata, è assolutamente degno di nota il progetto grafico editoriale che risulta assolutamente nuovo ed innovatore.

A me queste figurine sono state sempre epidermicamente antipatiche, forse per ragioni psicologiche, tuttavia devo dire che nel tempo le ho notevolmente rivalutate e per una serie di ragioni che andremo a verde nel corso di questa presentazione.
 

3. IL PROGETTO REALIZZATO

Il progetto iniziale era ben studiato e correttamente impostato.

Quello che mancò ala S.A.I.M. fu la capacità di realizzare il progetto, fino al punto che si aprirono numerose e gravissime falle che ne minarono la validità, se non teorica almeno quella pratica.

Per ragioni oscure la S.A.I.M. non editò mai tutta la serie di figurine dell’Inter, del Lanerossi Vicenza (qui chiamato solo Vicenza e messo in fondo alle squadre) e del Napoli, per un totale di 36 figurine in meno e ben sei pagine dell’album destinate a rimanere tristemente completamente vuote.

Ma non finisce qui: furono difatti stampate le seguenti figurine suddivise per squadra o categoria:

  • 13 figurine: Milan;
  • 12 figurine: Atalanta – Roma – Torino - Venezia;
  • 11 figurine: Bologna - Fiorentina – Juventus – Mantova - Modena;
  • 9 figurine: Catania;
  • 6 figurine: Sampdoria - Spal;
  • 5 figurine: Genoa - Palermo;
  • 24 figurine della Galleria dei campioni”;
  • 16 figurine delle “Squadre mondiali”.

Da questo elenco si traggono alcune considerazioni:

  • Il totale delle figurine prodotte e oggi collezionabili è di 187 pezzi a fronte dei 258 spazi previsti sull’album con una differenza di ben 71 figurine mai editate (siamo nell’ordine di quasi un terzo di figurine mancanti – troppe);
  • Le squadre realmente completabili sull’album sono esclusivamente Atalanta, Roma, Torino e Venezia, mentre il Milan poteva chiudere tutte le caselle, disponendo di 13 figurine, ma ben due di queste erano di Rivera e Germano presenti con doppia figurina.
  • Era completabile anche il previsto lotto di 16 squadre nazionali dei mondiali del Cile.
  • Fiorentina e Modena avevano 11 figurine di giocatori ma mancavano della figurina della squadra, mentre la Juventus non disponeva del portiere ed aveva due figurine che rappresentavano un singolo calciatore (Salvadore).

La serie appare quindi fortemente ridimensionata e scarsamente rappresentativa del calcio italiano del momento.

4. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI

Parliamo prima del supporto.      Non dirò nulla degli altri supporti esistenti (cartaceo e plastico), perché andrei fuori argomento e perché già, in parte ne ho trattato precedentemente.

Il supporto cartonato era di qualità particolarissima e, direi, ottima, con un peso medio a figurina di circa 1,68 grammi, contro i 2,12 – 2,18 ed in qualche caso ancora superiore di Sidam dei e Taver Matic ecc.

Il taglio dimensionale delle figurine era di cm6,4 x 9,5, quindi una figurina completamente e perfettamente sovrapponibile ad una Sidam, ad una E.D.I., ad una Taver Matic.

Questo peso inferiore era dovuto al cartoncino che poteva, svincolato dallo spessore cui le cartonate da dispenser erano “costrette” per ragioni legate alla modalità di erogazione, essere decisamente più sottile, ma mantenendo sempre una discreta qualità tanto è vero che esso resiste abbastanza bene all’usura, alla piega, anche perché, a minor spessore, risponde una altrettanto ovvia maggiore flessibilità.

Il supporto era di cartoncino color grigio o bianco chiaro indifferenziatamente e non conosco collezionisti che ne collezionino una versione in grigio ed una versione in bianco, ma nessuno toglie a nessuno la libertà di farlo (avendo soldi disponibili, perché no!)

È però nel campo della grafica che le S.A.I.M. rappresentano una vera rivoluzione nel campo delle figurine cartonate.

Queste figurine sono di tipo rigorosamente fotografico e non sono inquadrate in una cornice, ovvero non hanno bordature, fatta eccezione per una riga bianca di circa 0,7 cm, posta alla base della figurina e contenete in caratteri maiuscoli e minuscoli il cognome del calciatore, mentre in alto a sinistra in un cartiglio di circa 1 cm per 2 con identici caratteri il nome della squadra di appartenenza.

Le figurine, essendo prive di bordatura contenitiva, risultano essere esplosive allo sguardo, dilatate come sono dalla mancanza di un confine.

Anche la qualità di stampa lucida e colorata rende la serie molto appariscente ed anche molto vera, nei colori ma anche nelle pose che sono quasi tutte dei mezzibusti classici cui fanno eccezione solamente le figurine di Da pozzo e la seconda figurina di Salvadore, di Rivera e di Germano che sono ritratti “in azione” ovvero in un “totale body”, in una figurina a tutto corpo.

È estremamente curata la coerenza della grafica per ciascuna squadra, per cui non sono presenti giocatori in giacca, in tuta o che palleggiano negli spogliatoi né con maglie di differente foggia, ad esclusione del Milan in cui Trapattoni (unico) compare con una maglia a strisce larghe mentre il resto dei compagni di club indossa una maglietta a strisce sottili.

Guardando le poche squadre complete, si ottiene una visione molto bella e significativa e sarebbe stato molto bello che le figurine fossero state tutte e che le pagine dell’album non avessero presentato i vuoti che invece conosciamo.

Riguardo alla qualità di stampa possiamo dire che sia della massima eccellenza con pochi fenomeni di disallineamento dei cliché anche se spesso il disallineamento è forte e rovina un po’ la figurina

Molto curato e quasi inesistente il fenomeno di decentramento al taglio, anche perché’ le figurine, non avendo bordi sono di difficile centraggio mentale e anche quando il fenomeno è presente, la mancanza di bordatura non ce la fà apparire.

5. IL RETRO

Con un progetto così ambizioso per l’aspetto quantitativo (poi non rispettato) e qualitativo (raggiunto in pieno), la mancanza di impiego del retro della figurina appare come un vero e proprio vulnus alla componente informativa che la figurina cartonata di grandi dimensioni, caratterialmente e dimensionalmente è portata ad avere.

In realtà il retro è occupato solo per la parte della casa editrice che si pubblicizza con una grande scritta S.A.I.M. e l’indirizzo con tanto di numero di telefono.

Una occasione assolutamente persa.

Ad ogni modo, oltre queste considerazioni di carattere generale segnaliamo che:

  • Ci sono due tipi di cartoncino impiegato che si differenziano per il colore, uno di colore grigio classico e l’altro giallo paglierino che è decisamente più chiaro del grigio;
  • Alcune figurine della serie dei calciatori italiani possono avere una versione senza alcuna scritta sul retro (nel senso che non è riportata neppure la S.A.I.M. come casa editrice);
  • Le figurine dedicate ai mondiali del Cile non hanno, sul retro alcuna scritta.

6. ASPETTI CRITICI

Già in parte citati nel corso della trattazione, i maggiori difetti riscontrabili in questa serie sono:

  • Non realizzazione di circa un terzo delle figurine previste;
  • Non realizzazione di alcuna figurina per tre società, due delle quali, Inter e Napoli certamente di assoluto rilievo;
  • Presenza di tre figurine di calciatori ripetuti (due Rivera, due Germano e due Salvadore) che, in presenza di gravi carenze di figurine, sono da considerarsi assolutamente uno spreco ed una complicazione che era da evitare;
  • Mancanza di note sportive sul retro delle figurine;

Le prime tre mancanze sono tanto maggiormente più gravi di quello che sono in quanto si ripercuotono sull’album in maniera sostanziale.

7. ASPETTI COLLEZIONISTICI

I difetti evidenziati rendono questa raccolta non una delle grandissime del periodo che restano sempre Sidam, E.D.I., Sun Chewingum, Taver Matic e Stef.

Tuttavia la dimensione, i colori sgargianti, la mancanza di un bordo e la ottima qualità del cartoncino ne fanno una serie comunque bella e la presenza anche di una appendice di calcio internazionale la rendono comunque interessante e piacevole da vedere e rivedere.

Le figurine sono tutt’ ora reperibile sul mercato del collezionismo cartaceo con una certa facilità e quindi è una raccolta affrontabile senza particolari difficoltà di spese e con un’ampia possibilità di completamento.

A livello di costi una figurina in buono stato di conservazione può essere acquisita con valutazioni variabili tra i 2 ed i 4 euro.

Come spesso accade (ma non ce n’è nessun vero motivo), le figurine delle squadre, sia delle nazionali che della serie a, vengono quotate differentemente e possono arrivare a quotazioni fino a 6 euro.

Non esistono figurine più difficili delle altre ma occhio a quelle di calciatori famosi, vedi Pelè, Rivera, Puskas e Sivori, che trovano ricovero spesso presso i collezionisti monotematici che, togliendole dal mercato, le rendono più rare e più appetibili.

In particolare dal 2019 le figurine di alcuni calciatori esteri tra cui Pelè, Di Stefano, Puskas e gli inglesi nonché la squadra del Brasile ecc. hanno spiccato il volo verso quotazioni da fuori di testa a causa del mercato americano che si è impossessato di figurine di grandi campioni a mani basse e con tanti dollari, un mercato a cui il nostro sistema, non potendo competere, ha dovuto adeguarsi.

Nel complesso una raccolta molto belle colorata e di soddisfazione.

Buona collezione!

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