CORRADO TEDESCHI - EDIZIONI N.E.T. - FIRENZE
SERIE
“ARMI E COSTUMI DI TUTTO IL MONDO”
ALBUM
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI
Ogni pubblicazione ha un suo scopo ben preciso.
Un album, ad esempio, ha quello di essere la "casa" di una serie di figurine, dove le stesse troveranno posto, saranno organizzate, godranno di testi esplicativi e dove, da semplici tessere di carta, diventeranno splendide illustrazioni di un libro a tema.
Ma ci sono anche altre ragioni perché un album abbia uno scopo ulteriore a quello di libro su cui attaccare le illustrazioni ed una tra queste è quella affidata all'album della raccolta "armi e costumi di tutto il mondo" dal suo editore, ovvero quella di essere elemento di un concorso a premi.
L'album completo che, rispedito alla casa editrice diventa un valore monetizzato con il valore di una serie di premi a scelta da parte dell'utente.
Se poi si consegnano 40 album allora si vince un premio sicuro come una Fiat Cinquecento Topolino oppure una Chevrolet se ne consegnano 100...
Certamente una idea non nuova né rimasta isolata ed adottata anche negli anni a seguire da molte case editrici, alcune delle quali dotate o meno di album, si facevano rispedire le figurine (in elevatissimo numero) in cambio delle quali c'erano premi speciali.
Tratteremo questo tema dei "concorsi" in un’apposita scheda nel sito, ancora in lavorazione, limitandoci qui a dare informazione valida per questo "concorso".
2. ASPETTI TIPOGRAFICI ED EDITORIALI
L'album di questa serie aveva due versioni:
- Una piccola, dello stesso formato della rivista principale a cui era allegato ed editato certamente nel 1950-51 ed era un elemento portante del concorso a premi cui, sull'album stesso si fa ampio riferimento;
- Una più grande e prestigiosa con copertina di colore giallo destinato certamente alle figurine di cartoncino più pesante e che daterei 1952-53, con un minimo di incertezza, comunque posteriore a quello legato al concorso.
Per ora ci riferiamo in questo articolo esclusivamente all'album di piccolo formato del 1950, su cui non potevano essere attaccate le figurine di cartoncino che non erano ancora state pubblicate.
Il formato dell'album era di cm 12 x 16,5 ed era formato da 15 fogli di cui uno utilizzato per le due di copertina (prima e quarta di copertina mentre seconda e terza di copertina altro non erano che normali pagine dell'album.
Al centro, nella piega i 15 fogli erano fermati da due spille centrali ritorte dando vita così a 28 pagine e a due di copertina per un ovvio totale di 30 facciate.
La qualità della carta era piuttosto leggera ed è per questo che se vi venivano attaccate le figurine di cartone, spesso l'album esplodeva o le prese delle spille centrali cedevano.
Le pagine erano di carta paglierina stampate con inchiostro nero, senza inserti colorati in nessuna pagina comprese le copertine.
A livello di impostazione tipografica notiamo una grande semplicità e scarsa ricercatezza, cose tipiche di pubblicazioni settimanali, detto senza volontà di sminuire la pubblicazione, ma solo per mettere in risalto la sua natura, il suo DNA.
Nella introduzione in pagina 1 l'editore chiarisce che l'album fa parte della "enciclopedia universale figurata" un progetto editoriale della casa editrice.
Ciò impone una suddivisione della raccolta in aree geografiche corrispondenti in linea di massima ai vari continenti cui con l'aggiunta dell’Italia trattata come se fosse una seconda Europa.
Ogni pagina contiene 4 figurine dotate di cartiglio e di testo e le figurine devono essere ritagliate dal proprietario in modo da adattare le dimensioni della figurina a quelle del cartiglio.
Questo comportava il taglio della parte di figurina su cui era riportato il numero ed il titolo della figurina.
Ogni area geografica era preceduta da una mezza pagina di testo che descriveva le caratteristiche della evoluzione dei costumi e delle armi in quella determinata area geografica.
3. LE COPERTINE
Senza nessuna velleità le copertine sono di fattura tanto semplice quanto "banale", anche visto che non erano previsti colori.
Unica stranezza è la presenza, in prima di copertina, di una fisarmonica che non compare nemmeno tra i premi del concorso e che quindi è elemento assolutamente alieno alla raccolta, almeno a noi che la studiamo a quasi 70 anni di distanza.
La seconda e terza di copertina sono normali pagine dell'album mentre nella quarta di copertina troviamo le istruzioni del concorso e lo spazio per scrivere le proprie generalità ed il proprio indirizzo.
Simpatica la nota che prevedeva la restituzione dell'album al suo proprietario, probabilmente assieme al premio prescelto.
A tale proposito sembra strano che non vi sia una casella in cui il lettore della rivista potesse scrivere quale premio desiderasse ricevere, un dettaglio non di secondo piano specie in un mondo che comunicava essenzialmente via lettera postale con tempi, non certo brevi, di recapito.
4. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Si sa, il prezzo di un oggetto vintage è sempre dovuto al rapporto domanda ed offerta, con casi clamorosi di domanda altissima ed offerta scarsa, ma altrettanti casi di offerta larga e richiesta praticamente nulla.
Queste serie con album, chiamiamole "minori" di tipologia didattica non hanno un gran mercato e quindi non raggiungono mai cifre elevate.
Diciamo che per un album completo, messo bene, magari con figurine ben tagliate possiamo pensare di poter pagare cifre di poco superiori ai 100 euro.
Forse decisamente più costosa la versione gialla, di maggiori dimensioni ed adatta a raccogliere senza troppi problemi le figurine in cartoncino piu' spesso.
Buona collezione!!!!