CICOGNA - VILLASANTA - MILANO (OGGI MB)
SERIE NUMERO 27
"TUTTOCALCIO 1961-62
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Per tutto il movimento italiano delle figurine questo è un anno d’oro perché alle molte iniziative pre esistenti si vengono ad aggiungere nuove proposte, spesso ben articolate (almeno nelle intenzioni programmatiche) di ottima qualità editoriale con la grande scoperta, sempre più in voga di figurine di dimensioni medio grandi, molto spesso belle e con serie numerose.
Nel contempo c’è, chi, come la Cicogna, dopo anni di ricerca di forme concrete di standardizzazione formale e di nomenclatura, non può, non vuole, non riesce ad uscire dai canoni auto imposti delle serie “tuttocalcio”, dove trova l’esaltazione del 22suo modo di vedere il proprio prodotto e quindi di presentarsi alla propria clientela che di anno in anno invecchia (si fa per dire) o meglio cresce, ma non abbandona le piccole figurine da gioco con le quali ha passato ore ed ore felici e spensierate.
Magari qualcuno, crescendo, avrà pure cominciato ad apprezzare questi piccoli e ”bruttarelli” capolavori che se guardati attentamente restituiscono tutta la bellezza della figurina classica.
2. IL PROGETTO
Parlare di progetto non è corretto, forse sarebbe meglio parlare di revisione del progetto, rinnovamento dei contenuti del progetto, perché le linee guida del progetto Cicogna relativa alla serie tuttocalcio 1961-62 sono assolutamente le medesime di sempre.
L’unico elemento presente in questa serie che ci consenta un minimo di possibilità di corretta attribuzione e quindi di discriminare le figurine di questa serie dalle altre (precedenti e future) è l’adozione da parte della Cicogna di un font (Carattere tipografico) con lettere di dimensioni maggiori di quelle dell’anno precedente.
Tanto per rendere visivamente il concetto espresso basterà osservare le due immagini proposte a seguire, dove la figurina del medesimo calciatore viene proposta sia in versione “tuttocalcio 1960-61” (a sinistra), sia in versione “tuttocalcio 61-62 (a destra).
Le differenze sembrano abissali, tanto che la possibilità di un errore di attribuzione di una figurina sembra essere impossibile, ma credetemi, fuori dal confronto diretto verremo, comunque assaliti da mille dubbi, anche perché la Cicogna, lo vedremo presto per il “tuttocalcio 1962-63” manterrà il medesimo carattere grande!!!!!
Fissato questo elemento come la variante che serve per identificare la serie a prescindere dai contenuti, il “progetto della serie 61-62 subisce un cambiamento del 20% del suo contenuto, nel senso che escono 20 figurine della serie 60-61 e ne entrano altrettanti 20 nuovi.
Le rimanenti 80 figurine restano invariate, a meno della scritta del cognome del calciatore.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Ad eccezione della novità progettuale di utilizzare un carattere maiuscolo di dimensioni maggiori rispetto a quello impiegato nella precedente serie, sotto il profilo grafico/tipografico non ci sono novità.
Viene quindi ribadito l’impianto grafico di base e anche la scelta delle nuove 20 figurine tiene conto del contesto in cui queste verranno inserite, nella scelta delle immagini (tutte in azione) e nella scelta degli sfondi (fotografici rielaborati con colorazione successiva di sintesi).
Si devono registrare due strani errori commessi dalla Cicogna, uno perché errore non corretto derivato direttamente dalla figurina 61-62 di Tortul del Padova che è una figurina orizzontale inserita in una scheda da figurina verticale e l’altra quella del neo entrato Mattrel, anche questa figurina orizzontale inserita in una cornice da figurina verticale.
Evidentemente fare le cose per bene non sempre è semplice
Anche grazie ai due errori sopra citati (figurine di Mattrel e di Tortul), le figurine orizzontali presenti nella serie sono quelle di Magnanini, Matteucci e di Sereni: quindi solamente tre.
4. I SOGGETTI
Anche se i soggetti sono sempre 100 la serie viene aggiornata con un cambio/sostituzione di 21 dei soggetti presenti nella raccolta 60-61 in favore di altrettanti nuovi.
Nella Raccolta 60-61 erano presenti anche 8 figurine di calciatori rappresentanti squadre di serie “B”: 4 del Genoa e 4 del Palermo.
Al termine del campionato 60-61 retrocedono in serie “B”: Bari, Lazio e Napoli mentre vengono promosse in serie “A”: Mantova, Palermo e Venezia.
Nella raccolta 61-62 troviamo 14 figurine dedicate a squadre di serie “B”:
- Genoa presente con 4 figurine (escono Corradi che passa al Mantova e Magnini che va fuori raccolta, 2 sono le stesse della precedente serie, ovvero Bean e Frignani ed entrano Galli dal Milan e Firmani dall’Inter);
- Bari presente con 4 figurine (sono confermati 4 dei nove della precedente raccolta: Catalano, Mazzoni, Mupo e Virgili mentre vengono esclusi Raoul Conti e Tagnin – fuori raccolta e De Robertis e Seghedoni che passano, rispettivamente al Palermo ed alla Lazio e Magnanini che passa al Venezia);
- Lazio presente in raccolta con 4 figurine (Bizzarri e Prini già presenti l’anno precedente cui si aggiungono Seghedoni preso dal Bari e Gratton preso dal Napoli, mentre perde Rozzoni ceduto all’Udinese e Mariani ceduto al Napoli);
- Napoli presente in raccolta con sole 2 figurine dato che perde Bugatti ceduto all’Inter, Del Vecchio che passa al Padova, Gratton che passa alla Lazio, Pivatelli che passa al Milan e Posio che va fuori raccolta, mentre acquisisce Gatti dall’Inter e Mariani dalla Lazio ).
Le residue 86 sono di squadre di serie “A” che sono rappresentate tutte e 18 secondo la seguente ripartizione:
- 11 figurine – Inter – Milan;
- 09 figurine – Roma;
- 07 figurine – Fiorentina;
- 06 figurine – Atalanta – Palermo;
- 05 figurine – Juventus;
- 04 figurine – Catania – Sampdoria;
- 03 figurine – Bologna – Padova – Spal – Torino – Venezia;
- 02 figurine – L.R. Vicenza – Lecco – Mantova – Udinese.
Complessivamente alle 21 figurine nuove introdotte a favore di altrettante definitivamente escluse, ci sono 30 figurine di calciatori che, cambiando squadra cambiano anche casacca e quindi figurina (rielaborazione grafica non nuova figurina).
Calciatori che escono di raccolta
Bardelli – Bonifaci – Boniperti – Burelli – Chiappella – Conti R. – Ganzer – Gustavsson – Latini – Liedholm – Magnini – Masiero – Menegotti – Montuori – Nobili – Ocwirk – Posio – Robotti – Rovatti – Tagnin.
Calciatori che entrano in raccolta (nuove figurine)
Allemann – Baker – Bulgarelli – Christensen – Colombo – Conti O. – Corti – Fernando – Hitchens – Humberto – Law – Malatrasi – Mattrel – Metin – Nielsen F. – Raffin – Rivera – Sani – Suarez – Vonsson (Jonsson) e Zaglio.
Calciatori che cambiano maglia
Angelillo – De Bellis – Bettini – Bugatti – Campana - Cappa – Cervato – Corradi – Da Costa – Danova – De Robertis - Del Vecchio – Ferretti – Firmani – Galli – Garzena – Gatti – Gratton – Lindskog – Magnanini – Mariani – Matteucci – Panetti – Pivatelli – Rota – Rozzoni – Salvadore – Seghedoni – Selmosson – Vernazza.
Tra i calciatori che cambiano maglia non ce n’e nessuno che abbia una figurina diversa da quella dell’anno precedente.
Da notare che il Conti che esce di Raccolta è Conti Raul ex Bari che termina la sua carriera nel 1960-61 mentre il Conti che entra è Conti Oliviero acquistato dal Milan e proveniente dal L.R. Vicenza: quindi sono due calciatori completamente differenti se non per il Cognome ma la figurina che la Cicogna inserisce in raccolta raffigura Conti Raul con maglia rossonera, quindi si tratta di un errore marchiano.
Altra particolarità è la figurina di Da Costa che passa dalla Fiorentina all’Atalanta.
La figurina viene ricolorata utilizzando la figurina di Da Costa in maglia giallorossa della Roma e quello che viene fuori è veramente una cosa ibrida e brutta perché vengono lasciati i calzettoni giallorossi ed i pantaloncini sono azzurro elettrico (orrendo).
In ogni caso l’elenco pubblicato e scaricabile, non quello di pronta consultazione, riporta tutti gli elementi qui descritti e la sua consultazione aiuta moltissimo a capire il movimento che la cicogna fa di questi 100 calciatori scelti per la sua ventisettesima raccolta, la tuttocalcio 1961-62.
5. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Le tuttocalcio di questi anni sono considerate alla stessa stregua tra di loro, anche perché molti rivenditori neppure le differenziano.
Pensare di iniziare oggi una raccolta di queste figurine non è affatto una follia, anzi è un esercizio che è destinato ad avere successo in tempi non biblici.
Va detto che c’è qualche figurina di non facile reperibilità (Baker. Law e soprattutto la figurina di De Robertis, che è un osso veramente tosto da rosicare)
Come sempre...
Buona collezione!!!!!!!