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S.I.R. F.LLI FILIPPI - TORINO

FIGURINE PUNTO
SERIE

"LA MODA NEL TEMPO"

FIGURINE

PRESENTAZIONE

1570 filippi

 

 

1. ELEMENTI

Le "figurine punto” appartengono ad una categoria di figurine di assoluta estrazione pubblicitaria, nate per veicolare un concorso, una possibilità di acquisire un premio a scelta da un catalogo, piuttosto che per essere una raccolta di figurine (sportive o didattiche, non importa) create e destinate al semplice piacere di collezionarle e di tenerle per il proprio diletto.

Le figurine punto erano beni "volatili" perché andavano restituite alla proprietà per ottenere il premio raggiunto con i punti accumulati.

"Accumulare", ecco il verbo idoneo per queste figurine, non il classico "collezionare"...

Magari qualche bambina (la collezione è adatta al genere femminile) avrà anche litigato con la mamma per avere qualche figurina da trattenere per la sua collezione, andando a discapito delle "raccolta punti".

Le troviamo "accumulate", magari suddivise in mazzetti da 100 punti, alla rinfusa senza badare alle diversità del disegno a quanto rappresentatovi sopra...unica cosa che contava era “il punto”.

Tra le piu' famose figurine punto, inutile dirlo troviamo in ambito nazionale le "Mira Lanza" ma anche le "Super Trim", le Santi, le Lazzeri con "Bollicina Kid".

La S.I.R. dei Fratelli Filippi era certamente una ditta di medio piccolo cabotaggio, ben lontana dall' avere una stazza da "Ammiraglia".

Queste figurine sono databili al 1960 e lo si deduce dalla autorizzazione ministeriale (era un concorso quindi andava autorizzato) numero 44040 del 31 ottobre 1960.

Ritengo che siano state attive almeno sino a buona pate del 1962 in ragione del fatto che nel 1961 la S.I.R. dei Filippi sovrastampò le figurine della serie "la moda nel tempo" inserendo una iscrizione che faceva parte di una promozione relativa alle celebrazioni del primo centenario dell’Unità d’Italia (1861-1961)che raddoppiava il valore del punto della figurina.

Questo aspetto del concorso porta la vita di queste figurine punto almeno alla fine del secondo anno, ma esiste anche una versione di ristampa successiva in cui notiamo differenze grafiche sul retro e al posto della piccola losanga circolare rossa che conteneva il punto, troviamo una stella a 8 punte ed altrettante ulteriori 8 sotto punte che trasformano la stella in un sole splendente.

2. IL PROGETTO

Certamente la serie non era dotata di un album e, trattandosi di figurine punto, mancava anche di una numerazione che ne potesse consentire una numerazione e catalogazione.

Non sappiamo, quindi di quanti esemplari differenti fosse composta la serie; sappiamo solo che le immagini sino ad ora recuperate si riferiscono a sole 18 + 2 figurine diverse, tutte, indiscriminatamente, svincolate dal valore del punto, ossia ogni soggetto poteva portare valori di punto differenti tra loro.

Secondo tale logica potrebbe essere che per ciascuno dei soggetti di cui si componeva la serie possano essere stati prodotte figurine punto per ciascun taglio valore di punti definito (ad esempio il soggetto “costume del 1500” potrebbe avere una figurina dal valore di 5 punti, ma anche di 10 punti se non di 15 punti.

Stante quanto sino ad oggi emerso dalle figurine ritrovate e pazientemente collezionate, i tagli di punto che effettivamente esistono sono 5, 10, 15, 20, 50 e 100 punti, ma è possibile esistano altri tagli (30 ?? – 75 ??), della cui esistenza daremo conto nel momento in cui dovessero essere "avvistati e catturati".

3. I SOGGETTI

La serie si intitola "la moda nel tempo ed è stata realizzata attraverso una serie di abiti tipici ed esemplificativi del modo di vestirsi del periodo.

Sino ad oggi sono state trovate figurine dei seguenti periodi storici:

1100 – 1200 - 1250 - 1300 - 1350 - 1400 - 1450 - 1500 - 1570 - 1650 - 1700 - 1750 - 1795 - 1825 - 1875 - 1900 - 1915 - 1930, quindi come sopra detto 18 soggetti differenti per altrettanti periodi.

Oltre le figurine dedicate esplicitamente alla moda nel tempo ci sono alcune figurine particolari: “Miss Pinzetta” e Lady Pinzetta” che devono il loro nome all’affusolato corpo realizzato con una “pinzetta” per stendere il bucato (dalle mie parti si chiamano le “mollette”) e che sono comunque legate al mondo della moda in quanto vestono deli abiti da Lady e da Miss…

Queste figurine oltre alla particolarità di avere un “nome” e quindi di non essere legate ad un determinato periodo storico, sono “portatrici” di soli valori elevati, o 50 oppure 100 punti.

4. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI

Le figurine, tutte a sviluppo verticale, misurano 4,2 x 6,2 cm.

Il supporto cartaceo è estremamente leggero (dico sinceramente che se non fossero state "figurine punto", quindi appartenenti ad una famiglia di figurine abbastanza esigua e collegata direttamente alle "cartonatissime” Mira Lanza (per il formato, lo scopo e la comune appartenenza alla categoria "figurine punto"), le avrei considerate non "cartonate").

In una elevata quantità di figurine risulta che sopra la stampa, solo sul fronte della figurina, sia stato applicato uno strato di plastificazione estremamente leggero, un po' come per le Mira Lanza nelle figurine dette "lucide".

Ciò comporta che, sia in sede di elenco, sia di immagine, abbiamo tenuto conto di questa differenziazione indicando le lucide con la sigla "L" e le matte (non lucide) con la sigla "M".

Diciamo che, pur avendo segnalato e riportato questo aspetto, ritengo che, a livello raccolta, la, si possa anche trattare senza questa differenziazione, poi, collezionisticamente ciascuno si comporterà come crede, negli elenchi e nella trattazione si è, comunque, tenuto conto di questo particolare dettaglio.

Sicuramente una figurina lucida al tatto ed alla vista non è identica ad una non lucida.

La stampa delle figurine è molto delicata, sia in ragione del supporto cartaceo leggero che non permetteva stampe aggressive su entrambe le facce della figurina, sia perché i soggetti dei bozzetti originali erano certamente degli acquerelli ritoccati con penne a punta fine per dare definizione ai dettagli degli abiti (specialmente i ricami e le passamanerie.

L'impianto grafico del fronte è abbastanza semplice.

Innanzi tutto le figurine sono prive di bordura tracciata, di fatto la bordura esiste come piccola zona di rispetto, ma non è in alcun caso mai tracciata da una linea.

Al centro dell'immagine è posto il personaggio (18 su 18 soggetti più la Miss e la Lady sono di donne), tanto che, a meno di ritrovamenti postumi di figurine con abiti maschili, potremmo chiamare la serie "la moda femminile nel tempo", mentre di contorno, con pochi colori sbiaditi e saggi colpi di acquerello è realizzata una scenografia di sfondo che sembrerebbe quasi monocromo, tanto i colori sono tenui e garbati.

Questo aspetto relativo allo sfondo è un "trucco" grafico che permette di mettere in risalto la colorazione della figura principale e, conseguentemente dell'abito che è il vero protagonista della scena.

Nella parte in alto a destra e' posto un cartiglio  a forma di tondino rosso con all'interno - in inchiostro bianco - su tre righe la scritta "vale/ 15 /punti".

Sempre sulla destra, ma in basso (io lo avrei messo invece sulla sinistra per bilanciare graficamente la figurina troviamo un cartiglio realizzato come se fosse un panno steso su filo e fermato dalle classiche mollette da bucato (ingigantite rispetto al panno); all'interno del panno steso, in carattere neretto e piuttosto ben marcato con inchiostratura nera, l'anno di riferimento della figurina;   in basso, a partire da sinistra, per affiancarsi al panno steso con mollette la scritta su tre righi:" concorso "vero più= meno spesa"/ la moda nel tempo/S.I.R. F.lli Filippi - Torino.

Il retro che può avere supporto cartaceo o giallo paglierino (la maggioranza) oppure bianchiccio, ha un impianto grafico impostato essenzialmente su scritte pubblicitarie e relative al "concorso" dato che manca assolutamente qualsiasi cenno descrittivo relativo al soggetto rappresentato sul fronte.

Il grafico ha giocato sulla differenziazione del rosso e del nero aggiungendo caratteri in neretto che sembrano essere come di un terzo colore aggiunto.

A piè di pagina, leggibile solo con l'ausilio di una lente, i dati relativi alla autorizzazione ministeriale ed alla tipografia  "Grafiche U. Milani - Torino".

5. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Queste, come altre, sono serie figlie di un “dio minore”, vuoi per la loro diffusione piuttosto locale, non certo nazionale, vuoi perché prodotte da una piccola ditta; tuttavia sono figurine originali, con bozzetti originali ed una idea originale, tipicamente dedicata al mondo femminile visto che poi, dei prodotti per l'igiene e per il bucato, erano le donne le vere "padrone" e "fattrici" del mercato.

Nel complesso una piccola serie che spero nel tempo possa essere accresciuta da qualche altro ritrovamento, sia in termine di valori punto che, soprattutto di nuove immagini.

Lo stato dell'arte della ricerca di questa serie lascia pensare che sia suscettibile ancora di significativi cambiamenti.

Come un po' per tutte le "figurine punto" spesso sono vendute a blocchi e più raramente a pezzo singolo, comunque non dovrebbero mai superare il massimo dei 2 euro a pezzo, il che è già tanto, troppo.

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