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RELI - PESCARA

SERIE

" ARTISTI NEL MONDO "
(cantanti - attori - presentatori)

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 ZZZ BUSTINA

1. ANTEFATTO

Nel processo storico di ricostruzione di vicende semplici, futili, di secondo o terzo piano, ci si imbatte, molto spesso in due motivazioni, una opposta all'altra che generano una unica, sincrona onda che a volte finisce con il nascondere piuttosto che disvelare.

Una ragione, semplice, sta nel fatto che sulle cose umili, appartenenti a storiografie di terzo o quarto livello, la mancanza di documentazione risulta essere una costante negativa diffusissima.

Quando passano tanti anni e magari due generazioni si perde tutto se non si è mantenuto un archivio.

L'esempio più banale?

Sono stato contattato dagli eredi di una importante casa editrice fiorentina che della storia della loro famiglia e delle imprese del nonno con figurine, dispenser, concorsi a premi ne sapevano veramente meno di zero: ero io a fornire loro dettagli, indirizzi ed informazioni.

Perché, qualche riga sopra ho parlato di storiografie di terzo o quarto livello?

Perché se fossero state di primo livello (ad esempio industriale) tipo la Fiat, avremo disponibili archivi quasi infiniti e potremmo ricostruire la storia dell'azienda nei minimi dettagli.

Certo si potrà obiettare che la Fiat è tutt'ora attiva e non ha mai smesso di esistere, e questo è inconfutabile, ma la vera ragione è che la Fiat ha fatto, oltre che la sua storia, anche la storia di questo paese, cosa che non è certo accaduta per la Reli di Pescara che ha fatto un pezzo di storia ma nel campo delle figurine.

La seconda motivazione, a cui ho fatto richiamo, è quella che il ricercatore di terzo o quarto livello che, trovandosi di fronte a certe difficoltà, non insiste, perché comprende che forse se insistesse qualche briciola di storia la potrebbe anche ripescare dall'oblio, ma a che prezzo in denaro e in tempo?

Insomma a certi livelli storiografici la ricerca esasperata di un qualche cosa deve fare i conti con il rapporto tra costi e benefici.

Si, perché il mondo della editoria di figurine degli anni '50, '60 e 70' era un mondo sfuggevole, molto aleatorio, spesso di piccolo cabotaggio industriale, frequentemente di stampo prettamente familiare, quasi sempre avvezzo a nascondere piuttosto che a diffondere.

La Reli non sfugge a queste dinamiche.

Ho cercato a Gorizia per “La Giulia”, che pure esiste ancora, per la Zanasi che faceva formaggini.

Gorizia è una piccola città dove tutto è a portata di mano e dove tutti finiscono per conoscere tutti, eppure tutto è andato perduto, non c'è più memoria umana, memoria di archivio... Solo il collezionista ha mantenuto le prove di certe meraviglie, chi le ha pensate, realizzate e diffuse ha abbandonato la barca da 60 anni....forse è triste ma è così che va il mondo.

2. IL PROGETTO

Se ci si rifacesse ai dati relativi alle realizzazioni di grande diffusione, magari con album su cui è più facile riportare informazioni, la prima realizzazione della Reli dovrebbe essere la raccolta del 1968: " Il leggendario west".

Invece la prima delle raccolte di casa Reli è proprio questa serie denominata “Artisti nel mondo”, che molti neppure considerano.

Questa piccola serie che dovrebbe essere di 50 unità al massimo era legata ad un concorso a premi (1 figurina = 1 punto) per cui bastava restituire le figurine alla casa madre per aver diritto ad un premio (da 50 figurine una pistola a capsule 2 colpi fino a 3500 figurine per avere un go kart a pedale o una "biciclettina" per bambini, dove il termine usato ci fa capire che si tratta veramente di una piccola bicicletta…).

Come tutti i concorsi a premio, all'epoca era necessario ottenere una autorizzazione da parte del ministero delle finanze.

Questa autorizzazione è datata primo agosto 1966 e, conseguentemente la serie iniziò ad essere diffusa proprio a partire da quella data.

Le figurine erano inserite in pacchetti di ultima generazione, tanto che osservandoli si è propensi a datare la raccolta almeno ai primi anni 70 o forse anche oltre.

Quando mi imbatto in certe cose, stento a capire e mi blocco sino a che non ho risolto l'arcano.

Poniamo che con molta probabilità un pacchetto di queste figurine contenesse 5 figurine e che il costo fosse di lire 10 a bustina.

Per raccogliere 3500 figurine avremmo bisogno di 3550/5= 700 pacchetti per una spesa di 7.000 lire che nel 1966 non era poco, ma nemmeno tantissimo.

Se proprio devo dire ritengo che la Reli di "biciclettine" ne abbia consegnate veramente poche, forse qualche pistola a due colpi che, all'epoca erano già di plastica, non più quelle di latta.

Abbandoniamo il concorso e vediamo il reale progetto di questa serie.

Siamo nel 1966, ancora l'uomo non è andato sulla luna e la guerra del Vietnam è al suo massimo di fuoco.

La televisione è già in quasi tutte le case ed i suoi personaggi sono popolarissimi (non sfugga che sulla bustina della raccolta la Reli inserisce il simbolo della "tv".

Anche se aperta anche ai personaggi internazionali, la serie è comprensiva di moltissimi personaggi nostrani, la cui fama proviene dal cinema, dalla canzone, dalla televisione.

La serie viene ideata senza album e senza numerazione.

Una serie senza pretese, semplice, quasi da distribuzione di accompagno a dei dolciumi (o a un prodotto similare) cui le figurine servivano come veicolatori commerciale.

Per certi versi il progetto della Reli sembra assomigliare molto (sia per contenuti che per formato) alla produzione della “Dolcificio lombardo” – “Perfetti” che però era decisamente più corposa dato che includeva una consistente fetta di campioni sportivi che qui invece non hanno accesso.

3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

La qualità della figurina è molto buona, con un cartoncino leggero lucido, agile e resistente, con una stampa abbastanza curata e precisa, una caratteristica, questa, che rimarrà poi una costante di tutta la produzione Reli a venire.

Le figurine avevano un formato (sempre verticale) di 5 x 7 centimetri (anche questa del formato sarà una caratteristica che la Reli manterrà, inalterata, nel tempo.

Nel complesso quindi figurine di ottima fattura, di nuova generazione dai toni caldi e sofisticati.

Anche la scelta delle immagini è professionale e mai casuale o rimetiaticcia, anche perché era opportuno evitare di farsi "nemico" qualche personaggio in vista per aver realizzato una figurina che non fosse all'altezza.

4. I SOGGETTI

Purtroppo la serie di cui dispongo e che posso pubblicare non è completa, mancando di un quinto delle figurine di cui si componeva.

Questo limita fortemente una analisi sui personaggi e sulle scelte fatte in sede progettuale dalla Reli ma non ci impedisce di analizzare quanto sino ad ora disponibile.

  • Personaggi italiani 27, personaggi stranieri 11;
  • Cantanti 29 - presentatori e show girl 7 - attori 2 -

La show girl Marisa Del Frate ha due figurine, per cui a fronte di 38 figurine recuperate, i personaggi sono uno in meno: 37.

5. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare le figurine di questa serie non sono per nulla facili da recuperare e non hanno una quotazione estremamente popolare, attestandosi a cifre tra i 3 e i 5 euro.

Ad esempio, alla data in cui questo articolo viene redatto (marzo 2022) le figurine di questa serie presenti su eBay sono solamente una.

Come sempre....

Buona collezione !!!!!

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