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FERRERO - ALBA

SERIE FUSTELLATA

" GIOCO DEI PERSONAGGI "

FIGURINE

PRESENTAZIONE

ferrero dulcinea F

1. ELEMENTI

La serie "gioco dei personaggi" la cui datazione è piuttosto incerta, probabilmente fu distribuita tra il 1957 ed il 1960, non oltre.

Non si tratta di una serie classica di figurine con album, ma di una serie di figurine cartonate fustellate destinate ad essere impiegate come un gioco da tavolo, o, meglio un gioco da "pavimento"

Non si ha notizia attraverso quale o quali prodotti Ferrero il gioco fosse reso disponibile ai ragazzi di allora, certamente, viste le dimensioni non attraverso confezioni di piccoli dolciumi.

Riprendendo la produzione Ferrero dell'epoca si ritiene che le figurine fustellate Ferrero potessero, con buona approssimazione, essere distribuite come supporto alla grande "stecca" di "giandujot", una pasta di cioccolato e nocciole, piuttosto compatta, antesignana della Nutella (che sarebbe però arrivata solo nel 1964) e che era confezionata in "lingotti" più che torroncini, visto che era non "liquida "come la nutella ma nemmeno dura come un torrone e quindi necessitava di una forma sì allungata ma anche spessa.

2. IL PROGETTO

Bastavano due sole serie di figurine, composte ciascuna da 5 personaggi ed il gioco era fatto!!

I personaggi dovevano solo poter "restare in piedi" e quindi dovevano avere una parte terminale ripiegabile di 90 gradi.

Dovevano anche assolvere al compito di supporto all'incarto del prodotto dolciario, sicche' dovevano essere di un buon cartoncino spesso.

Fu scelta la soluzione della fustellatura perché permetteva al supporto di essere integro e "sostenere" prima di essere scartato e poi, una volta liberato dall'incarto, di diventare una figura con delle linee, estraendola attraverso la fustellatura dalla forma iniziale rettangolare.

La Ferrero non progettò quindi nulla di nuovo, ma si limitò ad utilizzare una tecnica già ampiamente utilizzata ben prima della Seconda Guerra Mondiale.

Le serie prodotte furono solamente due "don Chisciotte" e "L'isola del tesoro", per un complessivo di sole 10 figurine.

3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

La figurina integra aveva la dimensione di 19 x 4,9 e quindi era abbastanza imponente.

Deprivata della parte asportabile attraverso le linee della fustellatura rimaneva una figura di circa 15,5 cm che si abbassava ulteriormente una volta piegate le alucce poste come base alte 3 cm.

Si ricavavano, così figure alte 12,5 cm.

Il personaggio aveva il suo nome posto in basso, giusto prima della parte di aluccia ripiegabile e quindi sempre leggibile.

Il retro era stampato con le indicazioni del gioco ed il grande logo Ferrero rimaneva anche dopo aver tolto la fustellatura, lasciando il marchio Ferrero presente sulla figurina pronta all'uso.

Sulle regole del gioco tralascio di dare spiegazioni perché basta leggerle sul retro di ciascuna figurina.

La figurina era, ovviamente, disegnata con tratto simpatico ed incisivo e ben colorata.

In particolare erano colorate di rosso le scritte frontali e le alucce della serie" L'isola del tesoro” mentre quelle della serie "Don Chisciotte" erano colorate di azzurro carico.

Sulla stampa, sempre precisa, era stata utilizzata una vernicetta lucidante di media luminosità, per rendere l'immagine non del tutto opaca.

La qualità del supporto cartaceo era ottima ma non di eccessivo spessore, come la sua funzione di base al prodotto dolciario avrebbe potuto far pensare e, se paragonata al prodotto fustellato della Althea Cremifrutto, risulta essere un supporto più leggero.

4. I PERSONAGGI

La serie rossa "L'isola del tesoro" era composta dai seguenti personaggi:

  • Silver John;
  • Jim;
  • Il Corsaro;
  • Capitano Smollett;
  • Lord Trelawney;

Mentre la serie azzurra "don Chisciotte" era composta da:

  • Don Chisciotte;
  • Sancio Pancia;
  • L'Oste;
  • Dulcinea;
  • Durandarte. 

Ritengo che la scelta di almeno una delle due serie sia stata dettata dal grande successo che ebbe, nel 1959 la serie televisiva "L'isola del tesoro", per la regia di Anton Giulio Maiano, quella con la famosissima sigla "quindici uomini sulla cassa del morto"...

5. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Non è una serie facile da recuperare, ma non è nemmeno rarissima.

D'altro canto la sola presenza di 10 figurine garantisce che la ricerca per completare le due mini serie non sarà snervante all'infinito.

A livello di costi diciamo che il fatto di essere figurine di una certa dimensione, di essere elemento costituente un gioco non un pezzo da incollare ad un album e la loro natura di cartonate fustellate, quindi con alcune parti più cedevoli di altre ne fa un oggetto che automaticamente viene considerato "speciale", soprattutto se risulta intonso ed integro.

In tal caso il singolo pezzo può andare anche sui 10 euro ciascuno, magari qualche euro di più o qualcuno di meno, in linea con le valutazioni delle figurine Althea Cremifrutto le quali però nella componente calcistica alzano valutazioni maggiori anche se molto più diffuse e più facili da trovare, ma si sa, l’argomento genera interesse e quindi richiesta.

Se vi dovesse capitare una serie completa provate a portarvela a casa per 100 euro, sarebbero spesi bene e farebbero contento anche il venditore ma non scendete troppo da questa valutazione, potreste sentirvela non accolta.

In sintesi per gli amanti delle fustellate una serie imperdibile, caposaldo della produzione fustellata degli anni '50 - '60.

Buona collezione !!!!!

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