A.V.E. – IL VITTORIOSO - ROMA
SERIE
“MERAVIGLIE DELLA TECNICA “
1951
ALBUM
PRESENTAZIONE
1. PREMESSA
Si intuisce in maniera immediata che dietro la realizzazione di questo album c’è una casa editrice che opera con professionalità da tempo.
Molti dettagli sono spesso trascurati da editori improvvisati, ma in questo caso, a meno di un paio di sviste, ci troviamo di fronte ad una pubblicazione di tutto rispetto, ben curata, ben pensata e ben realizzata.
Negli anni ’50 troviamo spesso realizzazioni molto semplici, dozzinali, produzioni usa e getta di raccolte sportive progettate per essere figurine da gioco, dove gli errori di persona o le colorazioni identificative delle maglie sono tutto meno che certezze.
Le raccolte, destinate ai ragazzi non erano seguite in maniera “seria” o professionale da case editrici spesso improvvisate, nate sulla voglia di far business piuttosto che informazione o cultura.
Nulla di questa trasandatezza dei tempi appare in questa realizzazione.
2. IL PROGETTO
Data che le figurine sono piccole e a sviluppo prevalentemente orizzontale, l’Editore sceglie, per l’album una dimensione orizzontale non minima portando la taglia dell’album alle dimensioni di 31,5 x 21,5 cm.
Le 4 pagine di copertina non vengono utilizzate per l’incollaggio di figurine, anzi non sono destinate allo scopo neanche le pagine numero 1,2 e 24 che resta al servizio dell’editore per presentare l’opera (pag. 1), per descriverne i contenuti (pag. 2e pag. 24).
Lo spazio per l’incollaggio delle figurine va da pagina 3 a pagina 23; in ogni pagina il progetto prevede tre righe di 4 figurine ciascuna per un complessivo di 12 figurine a pagina viene mantenuto invariato per tutte le 20 pagine “operative” dell’album (12 x 20 = 240) mentre la 21 pagina (pag. 23 contiene sole 10 figurine non cartonate).
Quindi estrema razionalità progettistica, molto lineare e senza brusche sorprese.
L’unico errore progettuale è quello di aver previsto una unica spilletta centrale per il bloccaggio delle pagine che, spesso non è stata in grado di reggere il peso della pagina su cui risultano incollate ben 24 figurine (12 per facciata).
Altro errore, questo però molto grave è stato quello di aver previsto la stampa della cartolina da inviare alla direzione del concorso sulla terza e quarta di copertina così che dovendola ritagliare per la spedizione, alcuni collezionisti hanno rovinato il loro album in maniera definitiva.
Da notare che se si voleva partecipare al concorso non c’era altra via se non quella del ritaglio anche perché sull’album, dopo avere asportato la cartolina da spedire, restava la “matrice” con il numero di serie della partecipazione e questa vidimazione si nota che non è stampata né sulla cartolina postale né sul tagliando ma su ambedue è punzonata con un timbro progressivo.
Questo grave errore comporta che oggi, molti di questi album sono irrimediabilmente deturpati in 3° e 4° di copertina.
3. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Questo album, che abbiamo definito come abbastanza facilmente reperibile sul mercato è spesso nelle condizioni più svariate di vendita, referendoci allo stato di conservazione di conseguenza anche di prezzo di vendita.
L’elemento che spesso sfugge alla corretta valutazione è la presenza o meno delle quasi introvabili 10 figurine finali, quelle identificate dalle lettere dalla a-alla l.
La presenza di queste figurine è discriminante e fondamentale per una valutazione dell’album verso le tre cifre, così come la sua interezza, ovvero il fatto che non sia deturpato in 4° e 3° di copertina dalla resezione della cartolina concorso.
Secondo me una valutazione corretta è quella di 150 euro se completo di 250 figurine ed integro, altrimenti le quotazioni scendono addirittura ai 30 euro per album incompleti, tanto che alcuni rivenditori, di fronte ad esemplari incompleti ma con un buon numero di figurine presenti e con le pagine finali di copertina tagliate, preferiscono distruggere l’album e vendere le figurine separate e sciolte, anche se di queste non si registra una grandissima richiesta.