PAVESI - NOVARA
LA STORIA
Chi non conosce la Pavesi di Novara?
Novara, ricca città piemontese, sull’asse Torino - Milano, ricca di storia, specie quella del nostro primo risorgimento, e ricca di pregiate e famose firme dell’imprenditoria italiana: Pavesi De Agostini per tutte!
Che poi Novara sia “brumal”, come la definisce il Carducci nella sua poesia “Piemonte” o “fatal”, come sempre il Carducci nella poesia “Miramar” cita dal nome “fatal Novara” della nave da diporto di Massimiliano d’Asburgo, poco importa.
Dici Novara e pensi Pavesi o De Agostini…
Mario Pavesi è un pasticcere di un certo nome nella Novara della metà degli anni ’30 del ‘900 (1937), quando decide di commercializzare un biscotto, peraltro abbastanza tipico di Novara che ha caratteristiche particolari di leggerezza e bontà pur avendo una certa capacità di fornire “energia” per via della pasta all’uovo e degli zuccheri che lo compongono (il biscottino di Novara).
Ovviamente la produzione ha successo e la vendita cresce esponenzialmente ed è per questo che Mario Pavesi li brevetta con il nome di “Pavesini” (1952).
La ditta supera senza grandi problemi il periodo bellico e riprende subito a crescere aprendosi, in piena salute al decennio che precederà quello del boom economico italiano.
Nel 1950 nasce vicino allo svincolo dell’autostrada milano-Torino il primo autogrill Pavesi.
Nel 1954 nasce il “cracker soda” che diventeranno “Gran Pavesi” nel 1964.
Nel 1960, la Pavesi, da sempre attentissima alla pubblicizzazione di massa dei suoi prodotti, inventa lo slogan vincente “e’ sempre l’ora dei Pavesini” con un quadrante di orologio murale in cui al posto delle ore sono posizionati dei biscotti Pavesini.
Nel 1966 nasce il “grande concorso Pavesini” legato alla serie di figurine con Topo Gigio protagonista di due serie con album “Il mio amico topo Gigio” uno di colore azzurro, il primo ed il secondo di colore rosso.
Negli anni a venire nascono “Ringo” e “Togo”, due biscotti snack ancora oggi in produzione e negli anni ’80 biscotti da prima colazione “amici del mattino” tra cui le Gocciole, anche queste ancora prodotte.
Societariamente la Pavesi cede il 50% del suo valore al gruppo Edison poi divenuto Montedison divenendo azionista del gruppo Alimont che, nel 1977 viene fusa nella SME società finanziaria dello Stato.
Anche la componente autogrill Pavesi, espansasi in tutte le autostrade d’Italia confluisce nella Autogrill spa e nel 1992 da partecipata statale viene ceduta al gruppo Barilla che anche oggi ne detiene la proprietà.
È uno dei marchi più longevi e di nome della produzione alimentare italiana ed è una icona del valore aggiunto in quanto ha in produzione prodotti divenuti storici eppure sempre attuali e di successo.
A livello produzione di figurine però la esperienza ricavata nel 1966 e 1967 con le figurine di Topo Gigio non avrà più seguiti e la produzione resterà unica ed isolata.