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SAPONERIE LAZZERI - SAN GIULIANO TERME (PI)

 

LA STORIA

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Poco o nulla sappiamo di questa "saponeria", come recita la ragione sociale della Lazzeri, il cui nome viene sicuramente dalla famiglia di imprenditori locali che fondò o forse ampliò all'industrializzazione di più ampio respiro, una attività locale di tipo artigianale.

Certo San Giuliano, posto tra le alte colline che separano Lucca da Pisa non era un paese ricco, da sempre viveva con agricoltura e del lavoro nelle cave di petra idonee per la muratura ed i lavori edili.

Lavori poveri, umili, spacca schiena e pagati male.

Le terme invece, dovute ad un'acqua particolarmente salubre, furono il vanto di San Giuliano sin dai tempi degli etruschi, prima e dei romani, poi ed infine nel periodo mediceo cadendo però in periodo di oblio sino a che, furono riportate in auge nella metà del 1700 dal Granduca di Toscana Stefano di Lorena.

Oggi le terme sono note come "Bagni di Pisa spa" e sono un resort a 5 stelle.

Attorno alla metà degli anni 50 la Famiglia lazzeri, certamente originaria del paese, tanto che molti portano questo cognome, decise di aprire una attività di piccola industria locale di saponi, probabilmente ampliando una attività svolta per chissà quanto tempo, magari a livello artigianale.

La vicinanza con Rosignano (che dista solo 59 km, località rivierasca dove vi sono grandi ed importanti cave di soda di grandissima qualità, può aver favorito la nascita di tale attività imprenditoriale.

Ricordiamo che la soda è un elemento indispensabile per trasformare il grasso (animale o vegetale) in glicerina che è alla base del sapone.

L'evoluzione chimica dei saponi, specie quelli idonei al lavaggio a macchina, ebbe una grandissima spinta evolutiva dagli eventi bellici, specie negli Stati Uniti, che portò alla sostituzione delle tradizionali saponerie in fabbriche chimiche con l'impiego dei tensioattivi.

Tale evoluzione comportò un abbassamento dei prezzi ed una qualità di sapone migliore anche se poi le conseguenze dello sversamento in mare dei tensioattivi le stiamo ancora pagando.

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Ciò che resta, attualmente dello stabilimento saponerie Lazzeri a San Giuliano Terme (Pi).

Ad ogni buon conto la Ditta Lazzeri ebbe un discreto successo e comincio ad allargare oltre regione il suo mercato, andando verso la Liguria e l’Emilia e probabilmente scendendo verso l'alto Lazio.

Per appoggiare le sue vendite, che avevano come competitors nientemeno che la Mira Lanza, una potenza, con Calimero e l'olandesina a far da apripista, ma anche il gruppo E.N.I. Montedison di Mattei con il suo "Angiolino" ed anche il gruppo americano Henkel cos suo Tide, super Tide ecc. ecc.

Malgrado il prodotto avesse certamente una economicità tale da lasciarlo preferire a molte massaie attente alla gestione del magro bilancio familiare, era comunque necessario supportare il prodotto con quelle che erano le mode del tempo dettate dai grandi gruppi e dalla loro pubblicità.

Certamente per questo la Lazzeri si inventò un concorso (peraltro anomalo come quello della Mira Lanza) e, in aperta concorrenza con la superstar “Olandesina” ed il superstar “Calimero”, fece nascere il personaggio di "Bollicina Kid".

Questo Kid che sa molto di "americano" era un tocco esterofilo che rispondeva, probabilmente, all'esigenza di sprovincializzare il prodotto ed era anche il nome del concorso.

Bollicina era un personaggio sbarazzino, sempre presa nei suoi viaggi attorno al mondo, di cui parliamo più ampiamente nella pagina di presentazione della serie.

Probabilmente la Lazzeri "resse" lo scontro con i big del settore fino alla fine degli anni '60 o primi anni '70.

Oggi restano il centro industriale che dalla foto appare ancora in buono stato di conservazione e.…le avventure di bollicina Kid.

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